"La via d'uscita in sicurezza passa da qui", afferma il Direttore Generale dell'OMS, Tedros Adhanom Ghebreyesus, ricordando che "dopo 6 settimane consecutive di calo nei casi di Covid-19 nel mondo, abbiamo visto 7 settimane consecutive di contagi in crescita e 4 settimane di morti in aumento. La scorsa settimana è stato registrato il quarto numero più alto di casi settimanali finora".
L'Organizzazione si mostra anche preoccupata per l'andamento dei contagi in alcune aree, come l'Asia ed il Medio Oriente, dove i contagi hanno conosciuto una crescita esponenziale "nonostante il fatto che ora siano state somministrate più di 780 milioni di dosi di vaccino a livello globale".
"I vaccini sono uno strumento potente e vitale, ma non l'unico", sottolinea Ghebreyesus ricordando l'importanza del distanziamento, delle mascherine, dell'igiene e della ventilazione, oltre che della sorveglianza, dei test, del tracciamento e dell'isolamento. Tutte cose che "funzionano nel fermare il Covid-19 e salvare vite". Secondo l'OMS, l'approccio "confuso, incoerente e compiacente" di molti governi nel gestire l'emergenza sta infatti prolungando la pandemia e servirebbe invece "un approccio coerente e coordinato".
Ghebreyesus lancia anche un avvertimento sulle "conseguenze a lungo termine dell'infezione per coloro che sopravvivono" e devono fare i conti con le conseguenze post infezione: affaticamento, debolezza, annebbiamento del cervello, vertigini, tremori, insonnia, depressione, ansia, dolori articolari, costrizione toracica e altro.
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