Nuovo scostamento bilancio, Orlando: fare passo realizzabile

Nuovo scostamento bilancio, Orlando: fare passo realizzabile
2 Minuti di Lettura
Giovedì 8 Aprile 2021, 10:00
(Teleborsa) - A oltre un anno dall'inizio pandemia inizia a salire l'asticella della tensione tra le categorie maggiormente penalizzate dalle restrizioni in atto nel nostro Paese ormai da mesi per contenere la diffusione del virus. Giornate di proteste a Montecitorio e in tutta Italia con il Governo che monitora da vicino la situazione per evitare una preoccupante escalation.

"Non può che esserci preoccupazione" per le proteste di piazza di questi giorni: "Credo che ci sia un comprensibile malessere che cresce, che in alcune frange si radicalizza e del quale in qualche modo si nutre chi tenta di strumentalizzarlo". Lo ha detto in un'intervista a La Stampa il Ministro del Lavoro Andrea Orlando nella quale ha anche sottolineato che "la nostra reazione deve essere di fermezza nei confronti degli atti di illegalità, ma anche di grande attenzione per quello che c'è dietro cercando di migliorare la capacità di intervento. Dal Governo servono più tempestività e più risorse a chi ha patito di più, come turismo e imprese di servizi. Selezionando con attenzione i soggetti, sia per i nuovi sussidi come per una eventuale ulteriore proroga degli ammortizzatori".

Sull'entità del nuovo scostamento di bilancio per finanziare nuovi sostegni per le attività messe in ginocchio dalla crisi economica causata dal Covid "il problema serio è capire che stiamo facendo debito", ha detto Orlando, ad Agorà sottolineando che bisogna fare un "passo realizzabile" perchè "dando cifre non si aiuta. Non si danno certezze, ma si danno aspettative che rischiamo di frustrare. Bisogna astenersi dal dare cifre".

Per il Ministro inoltre bisogna "evitare di fare discussioni su aperture e chiusure, affidiamoci davvero alla scienza e apriamo quando i numeri migliorano non quando piace a noi", e "accelerare sul fronte dei vaccini moltiplicando i punti di vaccinazione per essere pronti quando arriveranno le dosi".

Per Orlando su proroga CIG e blocco dei licenziamenti sino a fine emergenza "piuttosto che ragionare su misure di carattere generale è meglio concentrarci su interventi di carattere specifico che possano aiutare alcuni settori, dove non bastano gli ammortizzatori, ad affrontare questo passaggio. Il nostro impegno deve essere quello di arrivare rapidamente ad una riforma degli ammortizzatori sociali".

Sullo Smart-working sarà "utile un confronto tra le parti ed eventualmente, poi, un intervento di carattere legislativo. Temo che anche quando sarà finita l'emergenza sanitaria non sarà finita l'organizzazione emergenziale del lavoro. Purtroppo non è che il giorno dopo la proclamazione della fine della pandemia tutti potranno tornare al loro posto di lavoro", conclude il Ministro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA