Nuovo record benzina, Coldiretti: effetto valanga su 85% spesa

Nuovo record benzina, Coldiretti: effetto valanga su 85% spesa
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Martedì 18 Maggio 2021, 12:15
(Teleborsa) - In un Paese come l'Italia dove l'85% dei trasporti commerciali avviene per strada il nuovo record dei prezzi dei carburanti ha un effetto valanga sulla spesa con un aumento dei costi di trasporto oltre che di quelli energetici. Lo afferma Coldiretti sugli effetti del balzo delle quotazioni della benzina che si avvicina a quota 1,6 euro al litro. L'aumento è destinato a contagiare l'intera economia perché se salgono i prezzi del carburante si riduce il potere di acquisto degli italiani che hanno meno risorse da destinare ai consumi mentre aumentano i costi per le imprese.

A subire gli effetti dei prezzi dei carburanti anche l'intero sistema agroalimentare dove i costi della logistica arrivano ad incidere fino dal 30 al 35% sul totale dei costi per frutta e verdura secondo una analisi della Coldiretti su dati Ismea. In queste condizioni è importante individuare alternative green come previsto dal Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) sul Recovery plan elaborato dalla Coldiretti per sviluppare le bioenergie in Italia.

"Ma con il Pnrr serve anche agire sui ritardi strutturali dell'Italia e sbloccare tutte le infrastrutture che migliorerebbero i collegamenti tra Sud e Nord del Paese, ma pure con il resto del mondo per via marittima e ferroviaria in alta velocità, con una rete di snodi composta da aeroporti, treni e cargo" afferma il presidente della Coldiretti Ettore Prandini sottolineando che "si tratta di una mancanza che ogni anno rappresenta per il nostro Paese un danno in termini di minor opportunità di export al quale si aggiunge proprio il maggior costo della "bolletta logistica" legata ai trasporti e alla movimentazione delle merci".


Oggi su ogni singolo litro di benzina acquistato in Italia, 1,016 euro se ne va in tasse a causa del peso di Iva e accise sui carburanti, denuncia Assoutenti, commentando il nuovo record raggiunto oggi dalla verde a 1,593 euro/litro.

"Il costo dei carburanti al netto delle tasse risulta più basso in Italia di 3,5 centesimi rispetto alla media europea – spiega il presidente Furio Truzzi – Iva e accise, che oggi pesano per il 63,8% sulla benzina e per il 60,5% sul gasolio, fanno impennare i listini alla pompa, al punto che su ogni litro di verde gli italiani pagano oltre 1 euro di tasse. Il Governo Draghi deve intervenire per sterilizzare l'eccessiva tassazione che vige sui carburanti in Italia, aggravata da accise anacronistiche come quella per finanziare la guerra d'Etiopia del 1935 o il terremoto del Belice del 1968".

"Con i listini di benzina e gasolio ai livelli odierni, gli italiani devono affrontare una stangata complessiva da 6,6 miliardi di euro solo per i maggiori costi di rifornimento – prosegue Truzzi – Conto a cui occorrerà aggiungere gli effetti negativi su inflazione, industria, bollette ed energia".

(Foto: David ROUMANET / Pixabay)
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