Nomine, confermati i vertici delle partecipate. Descalzi resta all'Eni

Nomine, confermati i vertici delle partecipate. Descalzi resta all'Eni
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Lunedì 20 Aprile 2020, 21:24 - Ultimo aggiornamento: 21 Aprile, 11:54
La partita sulle nomine nelle grandi aziende pubbliche spacca il M5S, mentre è in arrivo la lista ufficiale da parte del Tesoro. Il pomo della discordia all'interno dei pentastellati è la riconferma, data per certa, di Claudio Descalzi al timone dell'Eni. Il manager è infatti coinvolto in alcune vicende giudiziarie: è sotto processo a Milano per la presunta tangente in Nigeria ed è sotto indagine per conflitto d'interesse per appalti per 300 milioni di dollari affidati dall'Eni in Congo a società riconducibili a sua moglie. Ad accendere la miccia nel weekend è stato l'ex deputato grillino, ma sempre tra le figure più influenti all'interno del movimento, Alessandro Di Battista, che ha sollecitato i 5S a bloccare «la nomina a qualsiasi livello, di coloro che, sulla base delle nostre regole, non potrebbero neanche essere candidati al consiglio di circoscrizione».

A sostegno di Di Battista è scesa in campo, tra gli altri, l'ex ministra grillina Giulia Grillo, parlando di un «problema di democrazia interna» al movimento. «Alessandro Di Battista si è unito ad una richiesta che io e altri parlamentari condividiamo e stiamo portando avanti, puntare il dito contro di lui come l'uomo che vuol far tremare la terra sotto ai piedi a Conte è sbagliato e fuorviante, ma ahimè strategico per chi vorrebbe zittirci spostando l'attenzione dal focus principale: questo delle nomine di stato è anzitutto un problema interno alla forza politica M5S. C'è un problema di democrazia interna, e tentare di nasconderlo non fa che acuirne la presenza», ha scritto la deputata in un post su Facebook. E la collega di partito, Barbara Lezzi, incalza: «Gli off (veline senza nome ndr) contro Di Battista fanno ridere i polli».

Oltre alla riconferma di Descalzi all'Eni, sono confermati anche gli amministratori delegati di Enel con Francesco Starace, di Leonardo con Alessandro Profumo e di Poste con Matteo Del Fante. Le new entry riguardano Guido Bastianini che arriva al vertice di Mps, Stefano Donnarumma che prende la guida di Terna e Paolo Simioni quella dell'Enav. Su questi due ultimi nomi ha espresso giudizi lusinghieri la sindaca di Roma, Virginia Raggi. «Donnarumma e Simioni sono due fuoriclasse», ha affermato la prima cittadina della capitale. «Donnarumma in Acea ha fatto fare un salto in avanti all'azienda» mentre «Simioni ha salvato Atac da un abisso senza fine che era quello del fallimento», ha sottolineato Raggi. In questa tornata di nomine le novità riguardano soprattutto le presidenze delle diverse partecipate statali: a Leonardo è in arrivo Luciano Carta, ora a capo dell'Aise, all'Eni è stata indicata Luisa Calvosa, quindi Valentina Bosetti alla presidenza di Terna, Francesca Isgrò alla presidenza di Enav e Patrizia Grieco alla presidenza di Mps. Sulla partita delle nomine esulta il leader di Italia Viva, Matteo Renzi.

«Dalla vicenda esco come il vincitore morale pur non avendo partecipato: le persone da noi indicate sei anni fa sono state confermate senza che io abbia dovuto lottare per loro perché ne è stato riconosciuto il valore», ha affermato senza giri di parole l'ex Presidente del Consiglio. Durissimo, invece, il giudizio di Giorgia Meloni sull'intera operazione. «Mentre in Italia tutto è sospeso, le elezioni non si celebrano, i processi non si fanno, le messe nemmeno e tutti siamo fermi, la maggioranza nei giorni scorsi è stata ore e ore a fare trattative per spartirsi le poltrone delle nomine dei consigli di amministrazione delle partecipate statali: una roba che grida vendetta, è vergognosa», ha tuonato la leader di Fdl. «Per mettere a tacere Renzi, il Pd, il M5S che non aveva suoi uomini nella grandi partecipate statali, si sono messi seduti e invece di occuparsi dell'emergenza coronavirus si sono occupati delle poltrone», ha concluso Meloni.

Francesco Starace confermato amministratore delegato dell'Enel e Michele Crisostomo in arrivo come presidente. Sono le indicazioni che arrivano dal ministero dell'Economia che ha inserito i nomi al primo (il presidente) e al secondo posto (l'Ad) della lista in vista la prossima assemblea della società. Nella lista del nuovo cda depositata dal Mef, titolare del 23,585% del capitale di Enel, in vista della prossima assemblea del 14 maggio, figurano anche Alberto Marchi, Costanza Esclapon, Mirella Pellegrini e Mariana Mazzucato.  

Claudio Descalzi, qundi, viene confermato amministratore delegato dell'Eni e Luigi Calvosa arriva alla presidenza.  Alessandro Profumo (Leonardo) confermato amministratore delegato e Luciano Carta presidente. Con riferimento all'assemblea degli azionisti di Eni, convocata per mercoledì 13 maggio - è scritto nel comunicato - il Ministero, titolare del 4,34% del capitale e per il tramite di Cassa Depositi e Prestiti (partecipata all'82,77% dal Mef) di un ulteriore 25,76%, ha depositato la seguente lista per la nomina del nuovo Consiglio di Amministrazione: Lucia Calvosa; Claudio Descalzi; Ada Lucia De Cesaris; Nathalie Tocci; Emanuele Piccinno; Filippo Giansante Il nuovo Collegio Sindacale di Eni sarà invece composto dai seguenti nominativi: Marco Seracini; Mario Notari; Giovanna Ceribelli; Roberto Maglio; Monica Vecchiati. 

Matteo Del Fante amministratore delegato, Maria Bianca Farina presidente: doppia conferma per i vertici di Poste. Alla prossima assemblea degli azionisti di Poste italiane, convocata per il 15 maggio - è scritto nel comunicato - la lista consegnata dal Mef, titolare del 29,26% del capitale e per il tramite di Cassa Depositi e Prestiti di un ulteriore 35%, prevede un Consiglio di amministrazione composto dai seguenti componenti: Maria Bianca Farina; Matteo Del Fante; Bernardo De Stasio; Daniela Favrin; Elisabetta Lunati; Davide Iacovoni. Il Ministero dell'Economia, titolare del 30,2% di Leonardo, ha inoltre indicato nella lista depositata in vista dell'assemblea del 13 maggio, i nomi di Carmine America, Pierfrancesco Barletta, Elena Comparato, Paola Giannetakis, Federica Guidi, Maurizio Pinnarò, Ivana Guerrera, Novica Mrdovic Vianello. 
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