Il top manager era stato arrestato a Tokyo lunedì scorso, 19 novembre 2018, con l'accusa di aver falsificato documenti relativi ai suoi compensi finanziari.
Ora sono in molti a chiedersi quale sarà il futuro del gruppo composto dalla casa auto giapponese, la francese Renault e la partner nipponica Mitsubishi Motors. A tal proposito i governi di Francia e Giappone hanno ribadito il loro impegno a sostenere la società.
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