Nexi debutta in calo a Piazza Affari: titoli giù del 6%

Nexi debutta in calo a Piazza Affari: titoli giù del 6%
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Martedì 16 Aprile 2019, 09:15 - Ultimo aggiornamento: 19:25
Debutto in calo per Nexi a Piazza Affari. La società che offre servizi e infrastrutture per il pagamento digitale guidata da Paolo Bertoluzzo cade del 6,22% a 8,44 euro nel primo giorno di contrattazioni sul listino.

Nexi gestisce, in diverse modalità, circa 41,3 milioni di carte di pagamento e 2,7 miliardi di transazioni ogni anno e conta su circa 890 mila punti vendita convenzionati, 1,4 milioni di terminali POS, 446 miliardi di euro transati (dato 2018), 13,5 mila ATM su tutto il territorio nazionale e 420 mila imprese che utilizzano i servizi Corporate Banking Interbancario.

La capitalizzazione d'esordio di Nexi ammontava a circa 5,7 miliardi. Il flottante delle azioni sarà pari al 35,6% del capitale sociale, incrementabile fino a 40,9% a seguito dell'eventuale esercizio dell'opzione greenshoe. Per quanto riguarda l'azionariato, il fondo britannico Mercury Uk avrà il 62,6% del capitale (57,3% del capitale in caso di integrale esercizio della greenshoe).

«Il primo giorno di quotazione è primo di un lungo percorso, vedremo nel tempo», ha detto il numero uno del gruppo commentanto il calo del titolo, aggiungendo: «Questo è un settore che ha degli andamenti che sono abbastanza scollegati dall'andamento dell'economia sottostante e per quanto riguarda le dinamiche del settore bancario siamo loro partner tutti i giorni. Inevitabili le dinamiche tra settori: è importante cogliere tutte le opportunità di collaborazione su tutti i fronti e continuare a fare bene».

Bertoluzzo ha poi confermato che parte di quanto raccolto con l'aumento di capitale previsto per l'ipo servirà a ridurre l'indebitamento. «Abbiamo un nostro piano di investimento, che abbiamo raccontato anche al mercato, e chi investirà in Nexi sa che è un'azienda che a sua volta investirà molto. E stata una scelta coraggiosa quella di spiegarlo ai mercati. Non c'è mai nulla di definitivo nel business. Questo è un perimetro che ci dà scala, competenze e capacità per realizzare il nostro piano industriale e i nostri obiettivi. Siamo un'azienda che negli ultimi due-tre anni ha fatto sei acquisizioni e 12 cessioni di attività. Se ci saranno opportunità per creare valore per i nostri azionisti le coglieremo, soprattutto in Italia».

Per quanto riguarda invece aventuali acquisizioni Bertoluzzo ha aggiunto: «Il mercato sta crescendo bene e se troveremo opportunità accelerare il ritmo di crescita lo faremo. Al momento, comunque, non c'è niente sul tavolo, né riguardo a un possibile interesse per l'operatore scandinavo Nest, né per l'italiana Sia. Contatti tra operatori ce ne sono tutti i giorni, non credo siano i singoli contatti che contano. Vogliamo fare bene sul nostro piano di sviluppo».

Infine Bertoluzzo vuol far sapere che Nexi non teme la concorrenza nel settore dei sistemi di pagamento da big come Apple e Google poiché «Apple, Google, Samsung, Swatch e Garmin sono nostri partner per lo sviluppo del settore. Dall'unione delle forze, ciascuno nel suo ruolo, credo si sviluppino prodotti e servizi più semplici da usare per le persone e che portano sviluppo per tutto il settore. Al mondo d'oggi è inevitabile che si siano dinamiche in evoluzione: è la natura dell'economia digitale.Questo - ha concluso il numero uno di Nexi - è un settore che offre grandi opportunità, porta sviluppo, sicurezza, semplicità per tutti i cittadini, le aziende, la Pa. E' bello vedere che una società che è tra le prime cinque in Europa si quota a Milano».

La quotazione di Nexi rappresenta uno dei più importanti collocamenti del 2019. A seguito dell’integrale esercizio dell’opzione greenshoe, Nexi rappresenta la prima Ipo al mondo per ammontare raccolto. Con un controvalore complessivo dell’offerta pubblica iniziale di oltre 2 miliardi di euro, Nexi ha concluso la più grande operazione in Europa, Africa, Asia, Australia e Sud America. Per quanto riguarda il listino italiano, Nexi rappresenta la più importante operazione per capitalizzazione e ammontare raccolto in offerta negli ultimi due anni e la più grande Ipo di sempre di una società fintech.
 
Banca IMI, Bank of America Merrill Lynch, Credit Suisse, Goldman Sachs International e Mediobanca hanno agito in qualità di Joint Global Coordinator. Banca Akros e Banca Imi hanno agito come sponsor.
 
«La quotazione di Nexi potrebbe essere la più grande quotazione in Europa e forse del mondo nel 2019 - ha detto Raffaele Jerusalmi, amministratore delegato di Borsa Italiana -. Il successo di Nexi è un segnale molto positivo per l’intero Paese, e conferma la fiducia da parte degli investitori internazionali oltre che domestici nelle prospettive di crescita della società e del mercato in cui essa opera. Quello del fintech è un settore in forte sviluppo a livello globale e siamo orgogliosi che anche una società italiana come Nexi si sia affermata  tra i competitori di successo».


 
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