Negative le Borse europee dopo le banche centrali, vola UniCredit

Negative le Borse europee dopo le banche centrali, vola UniCredit
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Giovedì 22 Settembre 2022, 18:00
(Teleborsa) - Seduta negativa per le borse europee, che digeriscono le decisioni di ieri sera della FED e quelle odierni di alcune importanti banche centrali in tutto il mondo. Il FOMC della banca centrale statunitense ha aumentato i tassi di 75 punti base, mettendo a segno il quinto rialzo consecutivo e il terzo di fila da tre quarti di punto percentuale.

La banca centrale norvegese ha alzato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base al 2,25%, la banca nazionale svizzera ha aumentato il tasso di interesse di 0,75 punti percentuali allo 0,5%, mentre la Banca d'Inghilterra (BoE) ha alzato il proprio tasso di interesse di riferimento di 50 punti base al 2,25%.

Tutto fermo in Giappone, che conferma la politica espansiva, anche se le autorità sono intervenute per la prima volta dal 1998 sul mercato dei cambi per arrestare la caduta libera dello yen. Taglio dei tassi per la banca centrale turca, nonostante un'inflazione che ha superato l'80% e la perplessità degli osservatori internazionali.

Ad aiutare Milano sono le banche, che pesano molto all'interno del FTSE MIB, le quali beneficiano del rialzo dei tassi di interesse. Spicca UniCredit, dopo che l'amministratore delegato Andrea Orcel ha detto che la banca migliorerà significativamente la guidance 2022 nel terzo trimestre. Inoltre, ha affermato che UniCredit ha intrapreso una trasformazione industriale che le ha dato slancio commerciale, riuscirà ad assorbire nuovi prestiti deteriorati e potrebbe compensare la debolezza nelle commissioni grazie al margine di interesse.

Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 0,9823. L'Oro continua la seduta sui livelli della vigilia, riportando una variazione pari a -0,17%. Lieve aumento per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mostra un rialzo dello 0,69%.

Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +219 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 4,17%.

Tra le principali Borse europee seduta negativa per Francoforte, che scende dell'1,84%, si concentrano le vendite su Londra, che soffre un calo dell'1,08%, e sensibili perdite per Parigi, in calo dell'1,87%.

Segno meno in chiusura per il listino milanese, in una sessione caratterizzata da ampie vendite, con il FTSE MIB che accusa una discesa dell'1,07%, mentre, al contrario, giornata di guadagni per il FTSE Italia All-Share, che termina la giornata a 23.911 punti. In forte calo il FTSE Italia Mid Cap (-2,25%); come pure, pesante il FTSE Italia Star (-2,18%).

Nella Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,56 miliardi di euro, in calo di 297,9 milioni di euro, rispetto ai 1,85 miliardi della vigilia; i volumi si sono attestati a 0,51 miliardi di azioni, rispetto ai 0,62 miliardi precedenti.

Tra i best performers di Milano, in evidenza Unicredit (+5,32%), Fineco (+4,78%), BPER (+3,34%) e Saipem (+3,21%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su DiaSorin, che ha archiviato la seduta a -6,55%.

In apnea Moncler, che arretra del 5,91%.

Tonfo di Recordati, che mostra una caduta del 4,75%.

Vendite su Nexi, che registra un ribasso del 3,59%.

Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Banca Popolare di Sondrio (+2,21%), Mfe B (+1,97%), Fincantieri (+1,33%) e Danieli (+1,08%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Caltagirone SpA, che ha archiviato la seduta a -6,70%.

Lettera su Alerion Clean Power, che registra un importante calo del 6,61%.

Scende GVS, con un ribasso del 6,03%.

Crolla Brunello Cucinelli, con una flessione del 5,85%.
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