A determinare la maggior parte dell'impronta di carbonio dell'albero di plastica è, sottolinea Coldiretti, la sua fabbricazione, a partire dal petrolio alla quale si aggiungono le emissioni industriali derivanti dalla produzione dell'albero e la spedizione per lunghe distanze prima di arrivare al negozio, se si tiene conto che la maggioranza ha origine in Cina a circa novemila chilometri di distanza dall'Italia. La maggior parte degli alberi finti sono in PVC, una plastica notoriamente difficile se non impossibile da riciclare perché richiede attrezzature speciali.
L'albero naturale di Natale trova spazio quest'anno nelle case di 3,6 milioni di famiglie per una spesa media di 33 euro.
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