Mutui, rata media più cara fino a 200 euro con nuovo rialzo dei tassi: le simulazioni

Lo scenario se il 2 febbraio la Bce come si prevede dovesse confermare un nuovo incremento dei tassi

Mutui, verso un nuovo rialzo dei tassi: possibile rincaro della rata in media fino a quasi 200 euro
3 Minuti di Lettura
Martedì 31 Gennaio 2023, 16:40 - Ultimo aggiornamento: 1 Febbraio, 08:05

Mutui, le rate dei prestiti a tasso variabile sono destinate a crescere nuovamente. Secondo le simulazioni di Facile.it, se il 2 febbraio la Bce come si prevede dovesse confermare un nuovo incremento dei tassi di 50 punti base, la rata di un finanziamento medio potrebbe salire nei prossimi mesi di quasi 35 euro.

Assegno unico a rischio taglio per 7 milioni di famiglie, cosa fare per evitare di ricevere di meno

Mutui, verso un nuovo rialzo dei tassi

In poco più di un anno, quindi, chi ha fatto un mutuo a tasso variabile si troverebbe a pagare una rata più pesante di oltre 195 euro, circa il 43% in più rispetto a quella iniziale.

 

Le simulazioni

Per l’analisi Facile.it ha preso in esame un finanziamento a tasso variabile da 126.000 euro in 25 anni sottoscritto a gennaio 2022, analizzando come è cresciuta la rata dal momento della stipula e come potrebbe ulteriormente salire nei prossimi mesi a seguito del rialzo dei tassi da parte della Bce.

Il tasso (Tan) di partenza sottoscritto a gennaio 2022 e usato nell’analisi è pari a 0,67%, corrispondente a una rata mensile di 456 euro.

A partire dalla seconda metà dello scorso anno, a causa dei quattro aumenti del costo del denaro decisi dalla Banca centrale europea, la rata ha iniziato a salire considerevolmente arrivando, a gennaio 2023, a 619 euro. Se ora Francoforte decidesse di aumentare i tassi di altri 50 punti base e l’Euribor crescesse in modo analogo, la rata mensile del mutuatario arriverebbe nei prossimi mesi addirittura a circa 653 euro, vale a dire 197 euro in più rispetto a gennaio 2022 (+43,2%).

La corsa dei tassi

La corsa dei tassi potrebbe non fermarsi con l’annuncio di febbraio: guardando alle aspettative di mercato, gli esperti prevedono che l’Euribor a 3 mesi cresca ancora arrivando a giugno 2023 intorno a 3,4%: se le previsioni fossero corrette, la rata del mutuatario preso in esame arriverebbe a ben 711 euro, 255 euro in più rispetto a quella sottoscritta a gennaio 2022. 

I nuovi rialzi

«Se è vero che l’Euribor si muove in base alle aspettative dei tassi Bce - e non è detto che cresca in modo analogo agli indici della Banca centrale - l’ultimo anno ci ha mostrato come i due valori siano strettamente correlati», spiegano gli esperti di Facile.it. «Per tutelarsi da futuri rincari i mutuatari possono ricorrere ad una surroga o alla rinegoziazione, eventualmente approfittando delle condizioni introdotte dal Governo con la Legge di bilancio. Non esiste in assoluto una soluzione migliore rispetto all’altra; il consiglio se si vuole passare dal tasso variabile a quello fisso è di rivolgersi ad un consulente così da identificare la soluzione più adatta alle proprie esigenze».

© RIPRODUZIONE RISERVATA