Sulla manovra poi tiene a precisare: "Le proposte che faremo saranno decise dai ministri" dell'area euro. Non sono solo, non sono il cattivo contro Salvini".
PRONTO A TRATTARE - Il commissario europeo agli Affari economici apre anche alla possibilità di accordare "flessibilità" all'Italia su alcuni punti, come le spese conseguenti al crollo del ponte di Genova o quelle sui danni da maltempo, ma ribadisce che così com'è l'impatto della manovra non può passare.
"Ci cono diversi punti, delle richieste che sono pronto a prendere in considerazione, come quella di trattare separatamente alcune spese sulle infrastrutture o quelle causate dalle intemperie. L'ho sempre fatto e lo faro' sempre" sulla flessibilità, ha affermato in una intervista all'emittente francese Boursorama.
MA NON SU TUTTO - Quello che invece non può passare è "il 2,4%" di deficit-Pil indicato dall'Italia che nelle stime Ue "diventa 2,9%, i tassi di crescita che non sono realistici, il debito pubblico che resta al 131 per cento mentre dicono che cala: abbiamo delle distanze".
(Foto: François Walschaerts - © Unione Europea)
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