Citando le previsioni della Commissione Europea contenute nel rapporto del 2018 sull’invecchiamento della popolazione, gli analisti ricordano come il potenziale di crescita del pil nell’Europa a 28 decelererà leggermente a una media dell’1,3% fra il 2021 e il 2030 dall’1,4% del periodo 2016-2020. Simile il trend dell’eurozona ma da una base ancora più bassa: si passerà dalla media dell’1,2% fra il 2016 e il 2020 all’1,1% fra il 2021 e il 2030. «I maggiori tassi di crescita potenziale del pil sono attesi in genere per i paesi che sono entrati nella Ue a partire dal 2004 - prosegue il rapporto - mentre ci si aspetta che i tassi di crescita potenziale siano in genere sotto la media Ue in alcune delle maggiori economie inclusa la Germania (+1,1% da +1,6% per fattori demografici), Francia (Aa2 positivo) e Italia (Baa3 stabile)».
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