Lo dice il Report diffuso da Moody's intitolato "Le costose minacce del riciclaggio di denaro sporco e delle violazioni delle sanzioni economiche". Il conto più alto, nel periodo preso in esame, è toccato alla francese Bnp Paribas, che nel 2014 ha pagato 8,9 miliardi di dollari per aver violato l'embargo commerciale e finanziario imposto dagli Stati Uniti contro Cuba, Iran e Sudan.
Medaglia d'argento con 1,9 miliardi di dollari pagati nel 2012, alla britannica Hsbc, sanzionata per aver facilitato il riciclaggio di denaro sporco dei narcotrafficanti messicani e per aver violato le sanzioni economiche contro Birmania, Cuba, Iran, Libia e Sudan.
Al terzo posto la tedesca Commerzbank, che nel 2015 ha pagato 1,4 miliardi di dollari per aver agevolato transazioni finanziarie con Stati-canaglia come il Sudan.
Ora, spiega l'analisi dell'agenzia di rating, sono entrate in scena anche le Autorità europee che stanno intervenendo in modo più incisivo e concreto rispetto al passato affinando sempre di più i propri strumenti normativi.
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