Dunque effettuando un'analisi di lungo periodo e paragonando i dati odierni a quelli del 2001, stupisce come si sia notevolmente ridotto, del 20,3%, il numero di persone che utilizza i mezzi pubblici, così come per la bicicletta (-10,4%) e per gli spostamenti a piedi (-23,6%). Il bisogno di sicurezza che si percepisce in auto ha fatto altresì crollare l'utilizzo della moto (-45,7%).
Secondo il Rapporto, l'auto vince soprattutto a causa delle distanze più lunghe che gli italiani devono quotidianamente affrontare. Risultano infatti 11,4 milioni (ben 4 in meno rispetto al 2001) le persone che nel giorno feriale medio percorrono massimo 2 km di spostamento, mentre i "pendolarissimi", che percorrono oltre 50 km al giorno, sono 1,2 milioni (500.000 in più rispetto al 2001). Aumentano fortemente anche coloro che percorrono medie distanze (tra 10 e 50 km, +2,9 milioni - tra 2 e 10 km, +2 milioni).
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