Milano scende, l'Europa fa peggio

Milano scende, l'Europa fa peggio
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Giovedì 22 Novembre 2018, 18:00
(Teleborsa) - Sono deboli i valori per Piazza Affari, mentre si muovono in deciso calo gli altri mercati europei.

Seduta in lieve rialzo per l'Euro / Dollaro USA, che avanza a quota 1,141. L'Oro mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1.227,7 dollari l'oncia. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) in calo (-1,41%) si attesta su 53,86 dollari per barile.

Migliora lo spread (differenziale tra il rendimento del BTP e quello del Bund tedesco), scendendo a +306 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,43%.

Tra gli indici di Eurolandia Francoforte scende dello 0,94%, calo deciso per Londra, che segna un -1,28%, sotto pressione Parigi, con un forte ribasso dello 0,75%.

Sessione debole per il listino milanese, che termina con un calo dello 0,69% sul FTSE MIB; sulla stessa linea, si posiziona sotto la linea di parità il FTSE Italia All-Share, che si ferma a 20.411 punti. Sui livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,2%), come il FTSE Italia Star (0,0%).

Dai dati di chiusura di Borsa Italiana, risulta che il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,43 miliardi di euro, in calo del 29,60%, rispetto ai 2,03 miliardi della vigilia; mentre i contratti si sono attestati a 178.789, rispetto ai 251.034 precedenti.

Su 217 titoli azionari trattati in Piazza Affari, 113 hanno terminato la seduta con una flessione, mentre i rialzi sono stati 88. Invariate le rimanenti 16 azioni.

Si distingue a Piazza Affari il settore viaggi e intrattenimento ed esibisce un +1,43% sul precedente. Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti petrolio (-1,68%), telecomunicazioni (-1,44%) e materie prime (-1,41%).

In cima alla classifica dei titoli più importanti di Milano, troviamo Banco BPM (+2,98%), Azimut (+0,62%) e BPER (+0,58%). Le più forti vendite, invece, si sono abbattute su Saipem, che ha terminato le contrattazioni a -3,36%.

Seduta drammatica per ENI, che crolla del 2,13%.

Sensibili perdite per Unipol, in calo del 2,08%.

Soffre Buzzi Unicem, che evidenzia una perdita dell'1,99%.

Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Gima TT (+4,55%), Juventus (+4,37%), El.En (+3,97%) e Saras (+3,59%). I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Aeroporto di Bologna, che ha archiviato la seduta a -4,24%.

In apnea Anima Holding, che arretra del 2,52%.

Tonfo di Piaggio, che mostra una caduta del 2,38%.

Preda dei venditori Acea, con un decremento dell'1,49%.

Tra le variabili macroeconomiche di maggior peso, domani alle 08:00, in Germania, sarà pubblicato il PIL che, secondo gli analisti, sarà di -0,2%. Il PIL, Prodotto Interno Lordo, indica il valore dei beni e dei servizi prodotti in un anno dall'economia di un paese. E' un importante indicatore dello stato dell'economia.

In Unione Europea verrà diffuso il PMI composito alle 10:00 di domani, che secondo le stime sarà di 53 punti. Il Purchasing Managers Index (PMI) composito misura la crescita dell'attività economica nella Zona Euro.

In Unione Europea sarà annunciato il dato sul PMI manifatturiero alle 10:00 di domani (valore previsto: 52 punti). Il Purchasing Managers Index (PMI) è l'indice, espresso in punti, dell'attività produttiva di un paese. E' basato sulla valutazione dei responsabili degli uffici acquisti e di conseguenza è rappresentativo della capacità produttiva e dell'occupazione del settore manifatturiero.
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