Nessuna indicazione significativa dall'Asia, con Tokyo sui livelli della vigilia priva del faro di Wall Street rimasta chiusa per festività.
Nessuna variazione significativa per l'Euro / Dollaro USA, che scambia sui valori della vigilia a 1,131. Seduta in lieve rialzo per l'oro, che avanza a 1.329,5 dollari l'oncia. Lieve calo del petrolio (Light Sweet Crude Oil), che scende a 55,93 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +273 punti base, con un incremento di 9 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari al 2,82%.
Tra gli indici di Eurolandia trascurata Francoforte, che resta incollata sui livelli della vigilia, fiacca Londra, che mostra un piccolo decremento dello 0,50%, discesa modesta per Parigi, che cede un piccolo -0,41%.
A Piazza Affari, il FTSE MIB è in calo (-0,8%) e si attesta su 20.167 punti; sulla stessa linea, vendite diffuse sul FTSE Italia All-Share, che continua la giornata a 22.163 punti. Leggermente negativo il FTSE Italia Mid Cap (-0,61%), come il FTSE Italia Star (-0,6%).
Andamento negativo su tutti i comparti. Tra i peggiori della lista del listino azionario italiano, in maggior calo i comparti bancario (-1,38%), sanitario (-1,01%) e viaggi e intrattenimento (-0,94%).
In questa giornata da dimenticare per Piazza Affari, nessuna Blue Chip mette a segno una performance positiva. Offerta UBI Banca -3,18%.
Seduta drammatica per Fineco, che crolla del 2,12%.
Sotto pressione Unicredit, che accusa un calo dell'1,93%.
Scivola Amplifon, con un netto svantaggio dell'1,91%.
Tra i protagonisti del FTSE MidCap, Mediaset (+0,59%) e SOL (+0,55%).
I più forti ribassi, invece, si verificano su Banca MPS, che continua la seduta con -4,15%.
Sensibili perdite per Maire Tecnimont, in calo del 3,32%.
In apnea Aeroporto di Bologna, che arretra del 2,48%.
In rosso Credem, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,71%.
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