"Entro venerdì arriveranno due navi per svuotare l'hotspot. Siamo pronti a rafforzare la sorveglianza sanitaria dei migranti per garantire la massima sicurezza della popolazione" ha assicurato Conte. "Abbiamo dimostrato con i documenti che l'hotspot di Lampedusa e sostanzialmente tutti i centri d'accoglienza vanno chiusi, vanno svuotati per essere adeguati alle norme anti-Covid. Da parte del Governo c'è la volontà di iniziare da quello di Lampedusa e addirittura hanno accreditato questa iniziativa nei prossimi giorni" ha commentato Musumeci. Per il governatore, che aveva chiesto lo stato d'emergenza, l'importante è che anche l'Europa faccia la sua parte, ad esempio fermando le navi delle ong che operano nel Mediterraneo. "Inoltre – ha aggiunto Musumeci – il Governo ha assicurato iniziative di carattere economico e finanziario a sostegno della comunità di Lampedusa" sottolineando la necessità di "risposte concrete".
Punto centrale emerso dal vertice è il fatto che quando ci saranno nuovi arrivi a Lampedusa, non si supererà più la capienza massima di 190 migranti dell'hotspot. Come ha spiegato anche il sindaco dell'isola Totò Martello: "Ci sarà la procedura, saranno portati nell'hotspot e faranno i tamponi, poi saranno trasferiti sulle navi che aspettano fuori".
Intanto a Lampedusa è in corso da questa mattina un'operazione straordinaria, commissionata dall'Agenzia delle dogane e dei monopoli a seguito del nullaosta della Procura della Repubblica di Agrigento, per la demolizione e rimozione di 160 piccole imbarcazioni ormeggiate (affondate o semi affondate) nello specchio d'acqua dinanzi al molo Favarolo. Questo, spiega il Viminale, è il quarto intervento nell'arco del 2020 per la bonifica del porto di Lampedusa a seguito dell'intensificarsi del fenomeno degli sbarchi autonomi.
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