Primo a farsi avanti, nella giornata di ieri, Cipro, la cui richiesta anticipata dai giornali non sarebbe ancora arrivata, dice Giammarioli secondo il quale però "non appena è uscita la notizia della richiesta, i mercati hanno reagito molto positivamente, quindi tutto il dibattito sullo stigma del prestito Mes mi sembra infondato".
Giammarioli ha anche fornito dettagli sul funzionamento della linea di credito. "Prima che questi fondi vengano accordati ci sarà una tabella concordata con il Mes, la Commissione Europea e il Paese richiedente, nella quale si indicheranno voci di spesa e loro ammontare. Seguirà uno scambio di informazioni costante tra Paese beneficiario e Commissione Europea, chiamata a verificare che effettivamente le spese siano state fatte per ammontare e finalità concordate in maniera anticipata, specificando, in un'ottica di flessibilità, che saranno ammesse "spese dirette e indirette del settore sanitario".
Proprio oggi, il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha ribadito che il Mes "non è un obiettivo anche per una questione di consistenza, al di là di condizionalità e sensibilità politiche interne"
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