Mercatone Uno, sindacati da Catalfo il 7 gennaio:sul tavolo i nodi della cassa integrazione e dei salari

La sede di Mercatone Uno
2 Minuti di Lettura
Sabato 4 Gennaio 2020, 17:33
Dovrebbe iniziare l'anno con novità positive per Mercatone Uno..Riprenderà infatti martedì 7 gennaio al ministero del Lavoro la trattativa relativa al gruppo ceduto nell’agosto 2018 alla società Shernon Holding srl poi però fallita nel marzo scorso. Al centro dell’incontro al ministero di via Veneto, guidato da Nunzia Catalfo, con Fisascat, Filcams, Uiltucs e Ugl Terziario, l’integrazione salariale per i lavoratori in cigs che i lavoratori attendevano da mesi. Il ministero infatti, secondo le aspettative dei sindacati, dovrebbe confermare quanto previsto dalla norma inserita nel Milleproroghe: e cioè l’adeguamento dell’assegno di cassa integrazione straordinaria ai livelli retributivi esistenti prima della crisi del colosso del mobile. Una novità sostanziale per gli ex dipendenti del gruppo che così potranno tornare a beneficiare di buste pagA che mediamente si aggireranno intorno agli 800 euro.

I contratti part time, mediamente da 400 - 500 euro al mese, sottoscritti in una precedente fase della trattativa per cercare di rispondere alla volontà di rilancio proposta dalla Shernon e sui quali era stata poi ‘contabilizzatà la cigs autorizzata dopo il fallimento della Srl, saranno dunque integrati per il 2019 con circa 300 euro di media che porterà la busta paga a 800 euro medi, più o meno quanto prevede una Cigs full time a 38 ore. Ma la partita non finisce ovviamente qui. Il 7 i sindacati chiederanno anche conto dello stato delle trattative dei Commissari straordinari alla ricerca di un nuovo acquirente. Il tempo stringe: il 23 marzo prossimo infatti scadrà la Cassa integrazione autorizzata.

Per quella data quindi, auspicano i sindacati, dovrà essere chiaro il futuro del gruppo. «O rinnoveranno la cassa integrazione, alle stesse condizioni del 2019, o dovrà partire l’operazione di acquisizione», spiega per tutti Luca Malcotti, segretario generale Ugl terziario. «E proprio questo chiederemo ai commissari martedì prossimo; un aggiornamento della trattativa privata in corso su cui ancora non si sa nulla. È ovvio poi che bisognerà capire se chi compra opterà per uno spezzatino o meno: è ovvio che l’ideale sarebbe qualcuno che comprasse in blocco», aggiunge.
Allo stato sarebbero state presentate una dozzina di offerte, anche sovrapponibili in parte tra loro, per 24 negozi di Mercatone Uno mentre altre manifestazioni di interesse per ulteriori 21 negozi, invece, sarebbero rimaste sulla carta. Nulla però è ancora ufficiale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA