A trainare la crescita dell’economia dell’usato gioca sicuramente un ruolo di primo piano l’online, che da solo pesa oggi 9,8 miliardi di euro (43% del totale). Rispetto a cinque anni fa la crescita del giro d'affari dell'usato online è stata vertiginosa: +81% rispetto al 2014) . Tra coloro che nel 2018 hanno acquistato o venduto oggetti usati, il 56% ha scelto di farlo attraverso l’online, considerato il canale privilegiato soprattutto per la sua velocità (78%), ma anche per la sua accessibilità (48%), semplicità e comodità di utilizzo (41%). L'usato online è privilegiato soprattutto per gli oggetti della categoria Casa&Persona (74%) ed Elettronica (60%). Seguono Sports&Hobby (58%) e il mondo dei veicoli, che cresce in modo costante anno su anno (37% contro 28% nel 2017). Gli oggetti della casa, di abbigliamento e gli attrezzi ginnici hanno percentuali simili anche offline, ovvero nei mercatini dell'usato. Ci si fida di meno invece dell’elettronica che ha numeri decisamente più piccoli (27%).
A livello di giro di affari i settori più importanti sono Motori (12,9 miliardi di euro), Casa&Persona ed Elettronica (3,8 miliardi), Sports&Hobby (2,3 miliardi).
L'osservatorio stila anche una classifica delle regioni dove l’economia dell’usato genera più valore: al primo posto c'è il Lazio (3,9 miliardi), segue la Lombardia (3,8 miliardi), syul podio al terzo posto il Veneto (2 miliardi).
C'è chi compra e c'è chi vende, ovviamente.
Cedere i propri oggetti usati che per un motivo o per un altro non servono più può essere un buon aiuto per la cassa familiare: nel 2018 chi ha venduto oggetti usati ha guadagnato in media € 725 all’anno, ma in diverse aree del Paese di registra un dato decisamente più alto. Il guadagno pro-capite in toscana per la vendita dell'usato arriva a 1.713 euro l'anno, in Campania a 1.241 e in Lombardia a 1.231 euro.
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