Sul fronte delle banche centrali, quella norvegese ha aumentato il tasso di interesse di riferimento di 50 punti base, come da attese, e ha dichiarato che probabilmente lo aumenterà ancora a settembre con l'inflazione salita oltre le previsioni. Ieri dalle minute della FED è emerso che ulteriori rialzi potrebbero esserci per raggiungere la "massima occupazione" e l'obiettivo di riportare l'inflazione al 2% nel lungo periodo, ma l'ammontare dei rialzi dipenderà dai dati macro, lasciando intendere un rallentamento del ritmo di crescita dei tassi.
Per quanto riguarda i risultati finanziari, AO World ha comunicato di aver chiuso l'esercizio in perdita a causa dell'aumento dei costi, Adyen ha registrato un EBITDA sotto le attese nel 1° semestre ma comunque in crescita, Geberit continua a vedere ricavi in netta crescita grazie soprattutto all'aumento dei prezzi di vendita.
L'Euro / Dollaro USA mantiene la posizione sostanzialmente stabile su 1,017. Lieve aumento per l'oro, che mostra un rialzo dello 0,52%. Forte rialzo per il petrolio (Light Sweet Crude Oil), che mette a segno un guadagno dell'1,03%.
Consolida i livelli della vigilia lo spread, attestandosi a +221 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 3,31%.
Tra i mercati del Vecchio Continente piccoli passi in avanti per Francoforte, che segna un incremento marginale dello 0,69%, trascurata Londra, che resta incollata sui livelli della vigilia, e giornata moderatamente positiva per Parigi, che sale di un frazionale +0,41%.
Il listino milanese mostra un timido guadagno, con il FTSE MIB che sta mettendo a segno un +0,57%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 25.025 punti. Consolida i livelli della vigilia il FTSE Italia Mid Cap (+0,19%); come pure, sulla parità il FTSE Italia Star (+0,11%).
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Tenaris (+3,21%).
Acquisti a piene mani su Prysmian, che vanta un incremento del 2,44%.
In luce Interpump, con un ampio progresso dell'1,98%.
Andamento positivo per CNH Industrial, che avanza di un discreto +1,76%.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Hera, che prosegue le contrattazioni a -1,63%.
Si concentrano le vendite su Telecom Italia, che soffre un calo dell'1,28%.
Vendite su Saipem, che registra un ribasso dell'1,20%.
Seduta negativa per A2A, che mostra una perdita dell'1,17%.
Tra i migliori titoli del FTSE MidCap, Saras (+5,55%), Datalogic (+4,21%), Ariston Holding (+3,17%) e Carel Industries (+2,65%).
Le più forti vendite, invece, si manifestano su Pharmanutra, che prosegue le contrattazioni a -2,06%.
Sotto pressione Acea, che accusa un calo dell'1,81%.
Scivola IREN, con un netto svantaggio dell'1,75%.
In rosso Wiit, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,51%.
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