Mercati europei in stand-by

Mercati europei in stand-by
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Venerdì 11 Gennaio 2019, 18:00
(Teleborsa) - Si chiude all'insegna della prudenza la seduta delle principali borse europee. Anche la borsa di Milano si allinea alla cautela che regna in Europa e termina sulla linea di parità. Sostanzialmente debole l'andamento di Wall Street, con l'S&P-500 che registra una flessione dello 0,25% dopo il dato sull'inflazione debole come da attese.

Prevale la cautela sull'Euro / Dollaro USA, che continua la seduta con un leggero calo dello 0,27%. L'Oro mostra un timido guadagno, con un progresso dello 0,23%. Il Petrolio (Light Sweet Crude Oil) perde l'1,46% e continua a trattare a 51,82 dollari per barile.

Sui livelli della vigilia lo spread, che si mantiene a +267 punti base, con il rendimento del BTP decennale che si posiziona al 2,85%.

Tra i listini europei tentenna Francoforte, che cede lo 0,31%, sostanzialmente debole Londra, che registra una flessione dello 0,36%, si muove sotto la parità Parigi, evidenziando un decremento dello 0,51%.

Nessuna variazione significativa in chiusura per il listino milanese, con il FTSE MIB che si attesta sui valori della vigilia a 19.290 punti; sulla stessa linea, rimane intorno alla linea di parità il FTSE Italia All-Share, che chiude la giornata a 21.215 punti. Pressoché invariato il FTSE Italia Mid Cap (+0,12%); in moderato rialzo il FTSE Italia Star (+0,27%).

In Borsa di Milano, il controvalore degli scambi nella seduta odierna è stato pari a 1,79 miliardi di euro, restando invariato rispetto alla seduta precedente; i contratti si sono attestati a 213.187, rispetto ai precedenti 214.260, mentre i volumi scambiati sono passati da 0,69 miliardi di azioni della seduta precedente agli odierni 0,75 miliardi.

219 sono le azioni scambiate: tra queste, 98 titoli hanno chiuso in rosso, mentre 105 azioni hanno terminato in territorio positivo. Invariate le altre 16 azioni del listino milanese.

Risultato positivo a Piazza Affari per i settori alimentare (+2,24%), media (+1,46%) e automotive (+1,25%). Nella parte bassa della classifica di Milano, sensibili ribassi si sono manifestati nei comparti costruzioni (-1,13%), materie prime (-0,90%) e beni per la casa (-0,62%).

Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, vola Fiat Chrysler, con una marcata risalita del 2,50%.

Brilla Campari, con un forte incremento (+2,31%).

Bilancio decisamente positivo per Azimut, che vanta un progresso dell'1,58%.

Buona performance per Mediobanca, che cresce dell'1,25%.

Le peggiori performance, invece, si sono registrate su Brembo, che ha chiuso a -3,89%.

Sensibili perdite per UBI Banca, in calo del 3,01%.

In apnea Banco BPM, che arretra del 2,97%.

Prysmian scende dell'1,81%.

Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Gima TT (+8,24%), Mediaset (+3,08%), OVS (+2,96%) e Acea (+2,72%).

I più forti ribassi, invece, si sono verificati su Salini Impregilo, che ha archiviato la seduta a -3,31%.

Tonfo di Aeroporto di Bologna, che mostra una caduta del 3,27%.

Lettera su Credem, che registra un importante calo del 3,21%.

Affonda IMA, con un ribasso del 2,41%.
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