Seduta in frazionale ribasso per l'Euro / Dollaro USA, che lascia, per ora, sul parterre lo 0,30%. Vendite diffuse sull'oro, che continua la giornata a 1.804,1 dollari l'oncia. Forte riduzione del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (-2,31%), che ha toccato 71,81 dollari per barile.
In salita lo spread, che arriva a quota +112 punti base, con un incremento di 3 punti base, con il rendimento del BTP decennale pari allo 0,70%.
Tra gli indici di Eurolandia in apnea Francoforte, che arretra dell'1,75%, tonfo di Londra, che mostra una caduta dell'1,91%, e lettera su Parigi, che registra un importante calo dell'1,84%.
Giornata nera per la Borsa di Milano, che affonda con una discesa del 2,49%, continuando sulla scia ribassista rappresentata da tre cali consecutivi, in essere da giovedì scorso; sulla stessa linea, viene venduto parecchio il FTSE Italia All-Share, che continua la seduta a 26.538 punti.
Pesante il FTSE Italia Mid Cap (-2,18%); come pure, depresso il FTSE Italia Star (-1,76%).
Una giornata da dimenticare per Piazza Affari, con tutte le Blue Chip che mostrano una performance negativa.
I più forti ribassi si verificano su Enel, che continua la seduta con -4,07%.
Affonda Italgas, con un ribasso del 3,51%.
Crolla Telecom Italia, con una flessione del 3,35%.
Vendite a piene mani su BPER, che soffre un decremento del 3,30%.
Ribasso scomposto per tutti i titoli a media capitalizzazione italiani.
Le più forti vendite si manifestano su Esprinet, che prosegue le contrattazioni a -5,09%.
Pessima performance per Maire Tecnimont, che registra un ribasso del 4,78%.
Sessione nera per Webuild, che lascia sul tappeto una perdita del 4,02%.
In caduta libera Biesse, che affonda del 3,96%.
© RIPRODUZIONE RISERVATA