"Crediamo che il cambiamento proposto garantirà agli azionisti e al consiglio una maggiore flessibilità e una base più ampia nel considerare e selezionare i candidati per il consiglio - scrivono gli analisti di Glass Lewis - Inoltre, e soprattutto alla luce della struttura proprietaria della società, con un accordo di consultazione che controlla il 12,08% del capitale sociale, Leonardo del Vecchio con una quota del 18,9% e il 45% della societa' detenuto da investitori istituzionali, la società ha fatto un passo avanti rispetto alla prassi del mercato nazionale e ha incluso una disposizione per riservare specificamente un posto agli investitori istituzionali nel caso in cui una lista sia stata presentata ma non abbia ricevuto abbastanza voti per diventare una delle prime due liste di minoranza".
"I candidati presentati dagli investitori istituzionali sono generalmente, a nostro avviso, più adatti a garantire una supervisione indipendente nel consiglio e rappresentano un gruppo più ampio di azionisti di minoranza - aggiunge Glass Lewis - Come tale, crediamo che le modifiche proposte allo statuto siano nell'interesse degli azionisti istituzionali".
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