Marzotto Venture, conclusa la Covid-19 Challenge: scelte le tre startup più innovative

Roberto Guida, amministratore delegato di Marzotto Venture Accelerator
3 Minuti di Lettura
Martedì 19 Ottobre 2021, 17:58

Si è conclusa la fase di accelerazione dei tre progetti più innovativi che hanno partecipato alla Covid-19 Challenge, la Call for Ideas promossa da Marzotto Venture Accelerator e Università Campus Bio-Medico di Roma nella fase più critica della pandemia, con l’obiettivo di sostenere idee a elevato contenuto tecnologico in ambito sanitario, economico e sociale per contribuire ad affrontare l'emergenza e le sfide globali post pandemia da Coronavirus.

Marzotto Venture Accelerator, hub dell’open innovation e del trasferimento tecnologico che ha contribuito nell’ambito della Covid-19 Challenge a individuare e sostenere le idee più innovative, ha portato a termine il processo di accelerazione di Exo Lab Italia, HeadApp e Brain Innovations i tre progetti che meglio hanno saputo cogliere le nuove sfide, mettendo a fattor comune tecnologie e competenze.

Roberto Guida, amministratore delegato di Marzotto Venture Accelerator commenta: “Il risultato ottenuto in termini di progetti altamente innovativi ricevuti e il contributo delle aziende partner ci rende particolarmente orgogliosi. Con questa call abbiamo scelto di valorizzare le soluzioni più promettenti e capaci di portare innovazione di qualità sul mercato, garantendo loro il supporto necessario grazie all’unione tra le competenze tecnologiche dell’Università Campus Bio Medico di Roma e le nostre competenze nella business validation e nel processo di ingresso sul mercato, in un’ottica di ecosistema di innovazione aperta. Innovative, flessibili e capaci di rispondere al cambiamento, Exo Lab Italia, HeadApp e Brain Innovations sono realtà davvero promettenti per il loro posizionamento competitivo e la Value Proposition unica”.

“Un altro successo quello raggiunto dall’iniziativa Covid-19 Challenge”, spiega Andrea Rossi, direttore generale dell’Università Campus Bio-Medico di Roma. “La Call for Ideas ha consentito al nostro ateneo di sperimentare il ruolo strategico di attore dell’ecosistema dell’innovazione, mettendo a disposizione le competenze academiche d’eccellenza che storicamente possiede.

L’iniziativa si inquadra perfettamente negli obiettivi di terza missione previsti nel piano pluriennale dell’università e ha rappresentato un modello premiante di co-innovazione che consente di fare sistema con importanti attori come le grandi aziende partner della call e Marzotto Venture Accelerator in qualità di incubatore di realtà innovative. Le realtà che abbiamo selezionato rappresentano i tre progetti che hanno saputo cogliere meglio le nuove sfide, mettendo a fattor comune tecnologie e competenze”.

La Challenge, che ha visto la partecipazione anche di grandi aziende come Enel, Cisco, FS Technology, Invitalia, Tim e Unicredit, ha contribuito a creare un vasto e inclusivo ecosistema di innovazione aperta, capace di valorizzare le rispettive competenze, strutture organizzative, reti formali e informali di collaborazione. I

Per quanto riguarda i progetti scelti, si tratta di Exo Lab Italia, una startup innovativa che ha messo a punto diverse applicazioni nell’ambito dell’integrazione alimentare e della dermocosmesi, utilizzando una nanotecnologia che sfrutta le nanovesicole vegetali. Il processo produttivo è disegnato in modo da garantire la piena tracciabilità, basato su prodotti interamente italiani e progettato in materia totalmente sostenibile (produzione “scarto zero” dalla materia prima al prodotto finale).

Brain Innovations è invece una startup che nasce come spin-off dell’Università Campus Bio-Medico di Roma e si pone come obiettivo quello di offrire un set integrato di soluzioni che possa diventare il punto di riferimento per la gestione globale dei pazienti affetti da Malattia di Parkinson.

HeadApp infine è specializzata nello sviluppo di piattaforme di collaborazione integrate con smart glasses, ponendo un focus sull’ottimizzazione dell’interazione uomo e wearable. La società ha adottato sistemi di Augmented Reality e Virtual Reality al fine di semplificare le attività e la formazione tecnica sul campo. 

© RIPRODUZIONE RISERVATA