Marzotto Venture investe sulle pmi del Centro Italia: nasce l'hub per l'innovazione Sabina Circular District

Roberto Guida, amministratore delegato di Marzotto Venture Accelerator
di Jacopo Orsini
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Domenica 9 Maggio 2021, 10:24 - Ultimo aggiornamento: 10:25

L'idea è creare un hub di innovazione basato sul territorio reatino e focalizzato sulla transizione ecologica e l'economia circolare. Con questo obiettivo è nato il Sabina Circular District, promosso da Marzotto Venture Accelerator, incubatore che investe in start-up ad alto contenuto tecnologico, e dal Parco scientifico e tecnologico dell'Alto Lazio, la società che fa capo al Consorzio per lo Sviluppo industriale della provincia di Rieti e all'Università della Tuscia. «Il progetto si inquadra in un territorio interessante dal punto di vista del potenziale di sviluppo - spiega Roberto Guida, amministratore delegato di Marzotto Venture Accelerator -. Qui c'è un tessuto industriale fatto da 350 aziende con un po' di tutto: elettronica, agroindustria, trasformazione della plastica, componentistica industriale». In questo contesto la società di venture capital porterà in dote un sistema di collaborazioni già costruito con aziende, università e operatori finanziari sui temi dello sviluppo sostenibile.

L'ACCELERAZIONE
Il Sabina Circular District - costituito come società Consortile partecipata al 30% dal Parco dell'Alto Lazio e al 70% da Marzotto - punterà su formazione specialistica, ricerca e soprattutto incubazione e accelerazione di imprese innovative. L'iniziativa è legata anche all'attuazione di una selezione ribattezzata Circular4Recovery, promossa nei mesi scorsi da Marzotto con l'Università Campus Bio-Medico di Roma e la collaborazione di aziende come Enel, Acea, Maire Tecnimont, Bonifiche Ferraresi, Ibm, Cisco e Ferrovie dello Stato.

Il bando, finalizzato alla selezione di idee innovative nel settore dell'economia circolare, prevede l'individuazione di dieci progetti imprenditoriali (fra gli oltre 200 presentati) da insediare nella zona con il sostegno di Sabina Circular District. Per sostenere lo sviluppo di queste start-up considerate promettenti, Marzotto conta di investire in totale 10 milioni.

L'iniziativa è finalizzata anche a rilanciare lo sviluppo economico della zona di Rieti, colpita dal sisma nel 2016 e riconosciuta area di crisi industriale. E per questo il Sabina Circular District si candida ad accedere ai 15 milioni di finanziamenti stanziati per il prossimo triennio dall'ultima legge di Bilancio per i territori delle regioni colpite dal terremoto. Con un occhio anche alle risorse in arrivo con il Recovery plan. «Vogliamo far diventare quell'area uno sperimentatore permanente di sviluppo industriale», dice ancora Guida.

Tra i primi progetti in partenza nei prossimi mesi c'è una Energy community industriale in collaborazione con Enel. Si punta a coinvolgere università, centri di ricerca e aziende nella costruzione di un modello replicabile di area industriale «sostenibile e circolare» in grado di favorire una gestione più efficiente di energia, risorse idriche e materiali attraverso la valorizzazione e lo scambio di sottoprodotti, materie prime e scarti. Mettere insomma insieme aziende diverse e complementari in un sistema in cui gli scarti di una vengano utilizzati come materia prima di un'altra.
 

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