Scatta, dunque, un aumento del 3%, dal 24 al 27%, sugli utili di tutte le società concessionarie di servizi pubblici che seguono il meccanismo dell'ammortamento finanziario delle infrastrutture. Si tratterebbe di tutte quelle società pubbliche affidatarie che gestiscono autostrade, porti, ferrovie, aeroporti, servizi di tlc e produttori di elettricità. Una sorta di "Robin tax" il cui extra-gettito sarà rivolto al miglioramento della rete infrastrutturale e dei trasporti e alla riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale.
Tra i correttivi più importanti ci sono quelli attesi su Plastic tax e tassazione auto aziendali.
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