Manovra, governo irremovibile aspettando il verdetto UE

Manovra, governo irremovibile aspettando il verdetto UE
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Martedì 20 Novembre 2018, 11:30
(Teleborsa) - Resta alta la tensione per il giudizio UE sulla Manovra, che salvo sorprese arriverà domani, 21 novembre 2018. Nel frattempo nessuno degli attori arretra dalle proprie posizioni: né la Commissione europea che si avvia a sancire una sonora bocciatura, né la maggioranza al governo, che resta ferma sui suoi propositi. Una cosa è certa, i mercati sono in fibrillazione, come testimonia l'ennesimo scatto rialzista dello Spread sopra i 300 punti.

Il Premier Giuseppe Conte ha finalmente sentito (telefonicamente) il Presidente della Commissione Europea, Jean Claude Juncker, promettendo un incontro sabato, 24 novembre, prima del meeting a Bruxelles.

Dalla Commissione europea nessuno sconto - A quanto pare non cambierà in ventiquattrore il giudizio dell'UE sulla Legge di Bilancio, anche dopo un'analisi più dettagliata, che non muta il parere espresso nella prima lettera inviata al Ministro Tria. Sulòla questione dello Spread, intanto, interviene il Presidente dell'Eurogruppo, Mario Centeno, affermando che la Manovra non ha convinto i mercati. "Non ha migliorato la situazione sui costi di rifinanziamento del debito, come vediamo ogni giorno sui mercato: significa che non ha disperso i dubbi", ha detto.

Il Governo Lega-M5S resta fermo - Secondo il vicepremier Luigi Di Maio, la Commissione europea starebbe facendo "muro di gomma", ma il governo non arretra dalla sua posizione: "Anche noi siamo compatti e gli italiani sono con noi", ha affermato il Ministro del lavoro, affermando che se la Commisisone "apre al dialogo una soluzione si trova" anche sui tagli alla spesa. L'obiettivo - ha ricordato - è "portare a casa" il Reddito di cittadinanza e Quota 100, cavallo di battaglia rispettivamente del Movimento 5 Stelle e della Lega.
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