Un incontro costruttivo, dunque, ma molto sentito già in mattinata, quando il Commissario francese aveva incalzato il Governo italiano sul deficit: "L'Italia dovrebbe compiere ulteriori sforzi per il Bilancio 2019" aveva detto Moscovici, commentando l'annuncio del Governo italiano di un deficit al 2,04% per il prossimo anno. "È un passo nella giusta direzione – aveva continuato presso la commissione affari economici del Senato, - ma ancora non ci siamo, ci sono ancora dei passi da fare, forse da entrambe le parti".
Nessuna nota ufficiale da parte di Palazzo Chigi in merito alle parole del Commissario Ue, solo, secondo fonti interne, fiducia nella proposta avanzata all'Europa. Nonostante la responsabile retromarcia del rapporto deficit – Pil, infatti, rimarrebbero invariati i due pilastri della manovra: reddito di cittadinanza e quota 100.
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