La norma istituisce anche un fondo di 192 milioni di euro per compensare il mancato gettito a favore delle regioni.
C'è anche il maxi-intervento per arginare l'aumento delle bollette nel primo trimestre del 2022 con 3,8 miliardi per ridurre i costi e 1 miliardo per consentire piani di rateizzazione. Un emendamento del governo alla manovra stanzia infatti 1,8 miliardi per l'azzeramento degli oneri generali di sistema per le utenze elettriche a bassa tensione fino a 16,5 kW, 480 milioni per l'azzeramento degli oneri per tutte le utenze gas, 600 milioni per la riduzione del'Iva sul gas naturale per tutte le utenze al 5%, 912 milioni per il potenziamento del bonus per i clienti in condizione economicamente svantaggiata. Si tratta in particolare di persone con Isee fino a 8.265 euro, percettori di Reddito o Pensione di Cittadinanza, famiglie numerose e utenti che utilizzano macchinari elettromedicali. Arriva poi un miliardo di euro per consentire la rateizzazione fino a 10 mesi delle bollette per i clienti domestici.
Sale invece a 300 milioni di euro per il 2022 il Fondo per la valorizzazione del personale docente della scuola. Vengono inoltre eliminate le precisazioni in merito alle finalità cui sono destinate le risorse ("dedizione nell'insegnamento e promozione della comunità scolastica"). Arrivano anche 100 milioni di euro per consentire la proroga degli incarichi temporanei del personale ATA della scuola legati all'emergenza Covid. Secondo la relazione tecnica, la norma consente la copertura di circa 7.800 contratti. Infine ci sono ulteriori 20 milioni di euro per il 2022 per le scuole dell'infanzia paritarie. I contributi saranno distribuiti sulla base di criteri da individuare entro 30 giorni con un apposito decreto del Ministero dell'Istruzione.
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