Malattie rare, tra 2009 e 2015 spesa previdenza da 600 mln

Malattie rare, tra 2009 e 2015 spesa previdenza da 600 mln
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Martedì 19 Febbraio 2019, 18:00
(Teleborsa) - Nel periodo compreso tra il 2009 ed il 2015, il sistema previdenziale ha speso 600 milioni di euro per le malattie ed i tumori rari. È quanto riportato nell'analisi condotta dall'Eehta del Ceis della Facoltà di Economia dell'Università di Tor Vergata, presentata oggi, 19 febbraio, al MoMec di Roma, durante il workshop organizzato dal Network PreSa - Prevenzione e Salute "Dalla parte degli invisibili. Le malattie rare tra tutele e sostenibilità".

Lo studio, inoltre, ha evidenziato come nell'intervallo di tempo preso in esame, il costo degli assegni ordinari di invalidità abbia subito un incremento del 3%, con un esborso medio annuo pari a 13,5 milioni di euro. Nello stesso periodo, per le pensioni che rivelano un'inabilità del 100%, l'incremento medio annuo è stato del 6,7%, con il costo medio annuo che ha toccato i 10,5 milioni di euro. Per quanto riguarda, invece, gli assegni ordinari di invalidità per le persone affette da rare patologie tumorali, il costo medio annuo ha subito un'espansione del 4,7%, arrivando a toccare quota 42,6 milioni di euro. In ultimo, lo studio ha rilevato un incremento del 2,9% sulle pensioni di inabilità, con un costo paria 15,2 milioni di euro tra il 2009 ed il 2015.

Dunque, per contrastare le malattie rare e per arginare i costi che "pesano" sul sistema previdenziale, diventa necessario puntare tutto sulla diagnosi precoce. Parola di Francesco Saverio Mennini, Research Director Eehta e Kingston University di Londra, che ha spiegato come "Una diagnosi precoce e una presa in carico tempestiva caso dei tumori rari, sta determinando una riduzione significativa tanto del numero che dei costi delle pensioni di inabilità".
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