Magneti Marelli, Camusso: "Vendiamo gioielli di famiglia". Di Maio: "Sto monitorando la vicenda"

Magneti Marelli, Camusso: "Vendiamo gioielli di famiglia". Di Maio: "Sto monitorando la vicenda"
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Lunedì 22 Ottobre 2018, 18:45
(Teleborsa) - Il Made in Italy perde un altro fiore all'occhiello: Magneti Marelli prende, infatti, la via del Sol Levante. Fiat Chrysler Automobiles, infatti, ha siglato un accordo definitivo per la cessione del business della componentistica per autoveicoli Magneti Marelli a CK Holdings, holding di Calsonic Kansei, società giapponese del settore automotive.

Al termine dell'operazione, CK Holdings sarà rinominata Magneti Marelli CK Holdings e le attività congiunte di Calsonic Kansei e Magneti Marelli rappresenteranno il 7mo gruppo indipendente più grande al mondo per fatturato nella componentistica per autoveicoli.

L'operazione, che ha un valore di 6,2 miliardi di euro e punta "a creare un leader indipendente della componentistica automotive", è stata annunciata oggi, in un comunicato congiunto da Fca, Magneti Marelli e Calsonic Kansel.
Le società garantiscono la volontà di mantenere le attività in Italia e i livelli occupazionali, Magneti Marelli Ck Holdings manterrà l'attuale sede a Corbella, in provincia di Milano, e avrà un fatturato totale di 15,2 miliardi di euro.

Il CEO di FCA, Mike Manley, ha dichiarato: "Negli ultimi anni la nostra industria ha attraversato un periodo di forti cambiamenti e la prossima fase sarà ancora più dinamica. È entusiasmante creare una solida piattaforma per Calsonic Kansei e Magneti Marelli sulla quale lavorare insieme e creare un fornitore automobilistico competitivo che si trova in una posizione estremamente favorevole per entrare nella Top Ten globale. Insieme beneficeremo di una presenza geografica e di linee di prodotti complementari, mentre i nostri rispettivi clienti beneficeranno di un maggiore investimento in persone, processi e nuovi prodotti innovativi".


IL GOVERNO MONITORA - Massima attenzione da parte del governo come ha precisato Luigi Di Maio: "Sto monitorando la vicenda di Magneti Marelli", ha detto il vicepremier e ministro, rispondendo ai giornalisti davanti palazzo Chigi.

CAMUSSO: "VENDIAMO I GIOIELLI DI FAMIGLIA" - "Ci vendiamo i gioielli di famiglia, diciamo così. La situazione dimostra come il capitalismo italiano non sviluppi se stesso". Così la leader della Cgil, Susanna Camusso, ha commentato la cessione di Magneti Marelli.Per la leader della CGIL è una buona notizia che l'azienda garantisca gli attuali livelli occupazionali, "ma delle domande su qual è la prospettiva del gruppo Fca sono opportune e si pongono sia sullo spezzatino che sul significato dell'operazione".

"SI MANTENGA OCCUPAZIONE IN ITALIA" - "E' necessario avere immediatamente chiarezza sulle intenzioni da parte della nuova proprieta' nipponica su cosa intenda fare degli stabilimenti italiani". Così il segretario torinese della Fiom, Edi Lazzi, a commento della cessione.

"Serve chiarezza su intenzioni nuova proprietà nipponica" - "Un altro pezzo importante dell'industria italiana è stato ceduto a una multinazionale e si è compiuto un altro passo nella perdita da parte dell'Italia del controllo di un'eccellenza del nostro tessuto industriale. La Magneti Marelli conta 10 mila dipendenti e 20 stabilimenti nel nostro Paese, ed in particolare a Torino la Magneti Marelli è una realtà importantissima presente da molti anni sul nostro territorio con dieci stabilimenti e 3.200 dipendenti che lavorano al loro interno. Negli stabilimenti torinesi si producono marmitte, componenti accessori, sospensioni, fari, fanali, si progettano motori e l'elettronica dell'auto", ha continuato Lazzi .

"Per quanto ci riguarda l'occupazione deve rimanere ai livelli attuali e agiremo per fare in modo che ci sia un piano di sviluppo che preveda investimenti finalizzati a consolidare l'eccellenza degli stabilimenti nostrani. Altre eventuali ipotesi vedranno la contrarieta' della Fiom-Cgil che si schiererà al fianco delle lavoratrici e dei lavoratori in difesa dell'occupazione".
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