Realizzata su un panel di 500 artigiani operanti in Italia nei settori della pelletteria, del cachemire, della seta e nell'home decor, l'indagine fotografa un comparto in difficoltà ma che sta reagendo con determinazione: è solo il 35,2% gli artigiani a dichiarare uno stato di salute della propria azienda peggiorato a causa della pandemia. Guardando ai diversi comparti dell'artigianato italiano emerge una chiara distinzione. A soffrire maggiormente i danni della pandemia è il comparto pelletteria con il 53,7% degli artigiani intervistati operanti in questo ambito che dichiara uno stato di salute peggiorato. Situazione diametralmente opposta per il comparto home decor che registra una generale stabilità o addirittura, per il 37,3% di chi vi opera, un miglioramento delle condizioni.
Stando ai dati emersi dall'indagine di Mirta sono due gli elementi che hanno permesso all'artigianato italiano di rimanere in piedi: la cassa integrazione e l'e-commerce. Più del 16,5% degli artigiani intervistati dichiara di aver trovato nell'e-commerce la chiave di volta per far fronte alle perdite causate dalle restrizioni e il 98,5% afferma di voler continuare a vendere online anche in futuro. Il 77,8 % degli artigiani intervistati da Mirta ha affermato che il Covid-19 ha portato un incremento significativo nell'utilizzo dell'e-commerce da parte del settore. Il 65,4% dichiara di esser sempre stato incuriosito da questo strumento e si dice oggi molto soddisfatto di averlo finalmente implementato. Il 62% di chi opera nel settore ha visto la propria clientela ampliarsi notevolmente grazie alla vendita online.
"Vendere online è ormai il presente e il futuro, ma per sfruttare appieno le potenzialità del web è necessario allargare il più possibile la customer base. Proprio da questa consapevolezza è nata Mirta: grazie al digitale apriamo le porte delle botteghe artigiane italiane ai clienti di tutto il mondo, creando un collegamento diretto tra produttore e cliente finale – dichiarano Martina Capriotti e Ciro Di Lanno, founder di Mirta –. La pandemia ha dato una spinta sull'acceleratore della digitalizzazione, in questo campo e non solo. Oggi ospitiamo sul nostro e-commerce centinaia di artigiani e stiamo lavorando all'ampliamento della gamma di prodotti offerti ai consumatori finali e allo sviluppo di servizi sempre più innovativi a supporto del business degli artigiani".
Profilo Abbonamenti Interessi e notifiche Newsletter Utilità Contattaci
Logout