Coronavirus, Borse in altalena: indici giù in chiusura

Coronavirus, Borse in altalena: indici giù in chiusura
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Lunedì 23 Marzo 2020, 10:45 - Ultimo aggiornamento: 24 Marzo, 11:36
Coronavirus, Borse in altalena. La Federal reseve sfodera di nuovo l'artiglieri pesante ma ai mercati non basta, con gli investitori che guardano con proccupazione allo stallo al Congresso Usa sul maxi piano di aiuti all'economia. 

Le piazze europee chiudono così la seduta in territorio negativo. Milano limita i danni, con il Ftse Mib in calo di un punto percentuale, puntellata dal balzo di Bper (+14%) e di Nexi (+11,5%), che diversi analisti continuano a considerare un buon investimento nonostante le tensioni economiche e finanziarie. A Francoforte il Dax30 ha perso il 2%, a Parigi il Cac40 il 3% e a Madrid l'Ibex35 circa il 4%.

Oggi la Federal Reserve ha messo in campo una nuova misura (per molti equivalente al "Whatever it takes" di Draghi): ha fatto sapere che acquisterà un ammontare illimitato di titoli del Tesoro americano e di altre attività per garantire liquidità ai mercati finanziari, colpiti duramente dagli effetti della pandemia da coronavirus.

A Piazza Affari, protagonista in negativo della seduta è stata Cnh Industrial (-14,95%), dopo le dimissioni a sorpresa dell'amministratore delegato Hubertus Muhlhauser. La società ha reso noto che il consiglio di amministrazione ha nominato Suzanne Heywood come ceo pro tempore, in aggiunta al suo ruolo di presidente del cda, in attesa della nomina di un altro amministratore delegato. Cnh Industrial ha trascinato al ribasso anche la controllante Exor (-6,13%), in una seduta negativa anche per le altre società della galassia Agnelli: Ferrari -4,43% e Fca -4,25%.

Tra i titoli in positivo anche Diasorin (+4,66%). Il traino continua a essere la speranza che il test rapido per la diagnosi del Covid-19 entri presto il commercio, dopo avere ricevuto la settimana scorsa l'ok della Food and Drug Administration, l'autorità americana di supervisione del mercato farmaceutico e alimentare. Bene Unipol (+3,78%), che ha confermato la distribuzione del dividendo 2019 di 0,28 euro per azione. 


 
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