Borse europee deboli, tranne Milano che chiude in positivo

Borse europee deboli, tranne Milano che chiude in positivo
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Mercoledì 20 Novembre 2019, 11:15 - Ultimo aggiornamento: 18:36
Piazza Affari, con un +0,1%, è la migliore del Vecchio Continente, in una giornata in cui invece sono tornati a farsi sentire i timori legati al commercio internazionale. Il Ftse Mib ha chiuso in attivo, mentre lo spread è migliorato in area 164 punti, festeggiando la notizia che la Commissione europea ha dato alla manovra del governo italiano un 'ok' con riserva, invitando il nostro Paese a essere rispettoso del patto di stabilità. Sono in tutto otto i Paesi europei a rischio di violazione del Patto, tra i quali l'Italia e la Francia.

Gli altri indici del Vecchio Continente hanno invece chiuso in calo, reagendo ancora alle minacce del presidente Usa, Donald Trump, contro la Cina, sull'eventualità di nuove tariffe nel caso in cui non sia raggiunto un accordo. Sullo sfondo rimane anche la preoccupazione per la delicata situazione a Hong Kong.

A Piazza Affari si sono messe in evidenza le azioni di Nexi (+4,9%), sulla notizia di contatti con Intesa Sanpaolo per il rafforzamento della partnership commerciale già in essere. Nexi ha però smentito le indiscrezioni di stampa sull'ipotesi di un'operazione che porti il gruppo guidato da Carlo Messina a detenere una quota del 30%-40% del capitale. Le banche, dopo un avvio in calo, hanno virato al rialzo, fatta eccezione di Banco Bpm (-0,9%). In coda al Ftse Mib Atlantia (-2,2%), dopo che indiscrezioni di stampa hanno riferito che la Guardia di Finanza già da mesi ha in mano un documento dove veniva evidenziato il rischio di un crollo del Ponte Morandi.
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