Autonomi senza dubbio tra i più colpiti e proprio nell'ottica di limitare i danni, con la Legge di Bilancio è stato istituito presso il ministero del Lavoro di un Fondo con una dotazione iniziale di 1 miliardo di euro, per l'esonero parziale dal pagamento dei contributi previdenziali dovuti nel 2021 dai lavoratori autonomi e dai professionisti che abbiano percepito nel periodo d'imposta 2019 un reddito complessivo fino a 50mila euro e abbiano subìto un calo del fatturato (o dei corrispettivi) nel 2020 non inferiore al 33% rispetto al 2019.
Per assicurare a tutta la platea interessata lo sconto per l'intero 2021, la dote sarà incrementata di 1,5 miliardi.
Come scrive il Sole24Ore, altra misura al vaglio che dovrebbe valere intorno a 5 miliardi, è la proroga della cassa integrazione per 18 settimane. Al momento, ma siamo ancora in una fase di studio, l'idea è quella di assicurare 18 settimane di proroga della cassa Covid (gratuita) alle sole imprese del terziario lasciando una proroga di 4 settimane alle imprese che utilizzano la cassa ordinaria - industria, edilizia-, che al termine dell'utilizzo potrebbero, dunque, licenziare.
Infine, durante il tavolo sulla riforma degli ammortizzatori dei giorni scorsi tra Ministro del Lavoro Catalfo e Sindacati si è parlato anche di contratto di solidarietà difensiva con l'obiettivo di contenere l'ondata di possibili licenziamenti che potrebbero arrivare alla fine del blocco, ossia dal 31 marzo.
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