Le imprese continunano a lamentare difficoltà nel trovare i profili richiesti. Ecco le professionalità più ricercate dalle aziende.
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Le assunzioni previste
Le imprese a maggio - secondo l'ultimo bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Anpal, che elabora le previsioni occupazionali - hanno in programma oltre 444mila assunzioni nonostante l’indebolimento della crescita economica osservato nel primo trimestre e le prospettive sempre più incerte per il secondo trimestre a causa della guerra in Ucraina ed alla conseguente crisi energetica e delle altre materie prime.
I settori
L’industria nel suo complesso è alla ricerca di 99mila profili professionali - in calo rispetto ad aprile del 3,3% e del 22,0% in confronto ad un anno fa - di cui 66mila da impiegare nel manifatturiero e 33mila nelle costruzioni.
I contratti
I contratti a tempo determinato con 246mila unità, pari al 55,5% si confermano la tipologia contrattuale maggiormente proposta ai profili ricercati. Seguono i contratti a tempo indeterminato (76mila), i contratti di somministrazione (49mila), i contratti non alle dipendenze (28mila), i contratti di apprendistato (23mila), altre forme contrattuali alle dipendenze (15mila) e i contratti di collaborazione (6mila).
I profili più difficili da trovare
A incontrare le maggiori difficoltà nel trovare manodopera sono le industrie metallurgiche e dei prodotti in metallo per cui sono difficili da assumere il 52,6% dei profili ricercati. Seguono le industrie del legno e del mobile (50,4%), le industrie della meccatronica al pari delle imprese dei servizi informatici e delle comunicazioni (49,2% per entrambi) e le industrie del tessile, abbigliamento e calzature (47,4%).
Tra i profili più difficili da reperire si segnalano, come riportato nel Borsino delle professioni, gli specialisti in scienze matematiche, informatiche e scientifiche (il 55,3% è di difficile reperimento), i tecnici in campo ingegneristico (56%) e tecnici della salute (56,5%), le professioni socio-sanitarie (50,1%), gli operatori della cura estetica (58%), oltre alle figure degli operai specializzati quali fabbri ferrai e costruttori di utensili (67,2%), artigiani e operai specializzati del tessile e dell'abbigliamento (65,7%), fonditori e saldatori (65,1%) e meccanici, montatori, riparatori e manutentori di macchine fisse e mobili (62,2%).
La classifica dei lavori più richiesti
La classifica 2022 dei lavori in ascesa, basata su dati LinkedIn, rivela che negli ultimi cinque anni le professioni in più rapida crescita sono:
Ingegnere robotico (si occupa della progettazione, della costruzione e del collaudo di robot).
Ingegnere del machine learning (professionista del settore IT che si concentra sulla progettazione, la realizzazione e la manutenzione di algoritmi di apprendimento automatico e sistemi di intelligenza artificiale)
Cloud architect (si occupa di progettare e costruire ambienti cloud, le applicazioni e i software ospitati su server esterni a cui si può accedere attraverso una connessione internet indipendentemente da dove ci si trova, che si adattino il più possibile alle esigenze di business di un’impresa).
Ingegnere dei dati (sono responsabili dell'individuazione delle tendenze nei set di dati e dello sviluppo di algoritmi per trasformare i dati grezzi in formati di dati utili, ordinati e strutturati).
Sustainability manager (supervisionano l'implementazione delle strategie di sostenibilità durante un progetto o per l'intera azienda).