"Nella nostra forward guidance sui tassi di interesse, abbiamo articolato chiaramente le tre condizioni che devono essere soddisfatte prima che i tassi inizino a salire - ha ricordato Lagarde - Nonostante l'attuale impennata dell'inflazione, le prospettive per l'inflazione a medio termine rimangono contenute e quindi è molto improbabile che queste tre condizioni vengano soddisfatte l'anno prossimo".
Per quanto riguarda gli acquisti di attività, il PEPP resta fondamentale "per salvaguardare condizioni di finanziamento favorevoli e garantire che i costi di finanziamento per tutti i settori dell'economia non si riducano eccessivamente". La numero uno dell'istituzione di Francoforte ha poi aggiunto che "un indebito inasprimento delle condizioni di finanziamento non è auspicabile in un momento in cui il potere d'acquisto è già schiacciato dall'aumento delle bollette dell'energia e del carburante e rappresenterebbe un ingiustificato vento contrario per la ripresa".
Per quanto riguarda la calibrazione degli acquisti obbligazionari in un mondo post-pandemia, la BCE annuncerà le proprie intenzioni a dicembre. ha ricordato. "Anche dopo la prevista fine dell'emergenza pandemica, sarà comunque importante che la politica monetaria, compresa l'opportuna calibrazione degli acquisti di asset, sostenga la ripresa e il ritorno sostenibile dell'inflazione al nostro target del 2%", secondo Lagarde.
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