La Fed è pronta al "tapering" ma l'annuncio a settembre

La Fed è pronta al "tapering" ma l'annuncio a settembre
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Mercoledì 28 Luglio 2021, 09:45
(Teleborsa) - Tornano i riflettori sul FOMC, il Comitato di politica monetaria della Federal Reserve, che stasera annuncerà le sue decisioni. Non si attendono grandi novità per questo meeting, nonostante la riunione di luglio abbia colto di sorpresa degli operatori, mostrando una Fed più "falco" ed alimentando l'attesa di un più o meno vicino avvio del "tapering", la riduzione graduale e programmata degli acquisti di asset che vale 80 miliardi al mese.

Se "tapering" sarà non è certo in questa riunione che verranno prese decisioni cruciali. La pensa così gran parte degli analisti. Più probabile un annuncio a settembre, dopo la pausa estiva, quando si saprà qualcosa di più sull'andamento della pandemia e dell'inflazione. Alla prima riunione d'autunno, fra l'altro, arriveranno anche le previsioni macroeconomiche aggiornate ed i cosiddetti "dot plots", che sintetizzano le aspettative dei banchieri sui tassi futuri.

E allora perché guardare con tanto interesse a questo meeting? L'attenzione è puntata soprattutto sul Presidente Jerome Powell che dovrà mantenere un equilibrio nel suo discorso post meeting, per non allarmare i mercati finanziari prima del dovuto, evitare l'effetto "tantrum", cioè una reazione irrazionale e precoce degli operatori, e preparare il terreno alle scelte che verranno.

Tutto ruota attorno all'inflazione, che ha toccato un picco del 3,9%, mentre l'inflazione core ha raggiunto una soglia del 3,4%. La strategia "flessibile" della Fed ammette che la crescita possa superare temporaneamente la soglia del 2%, che rappresenta un obiettivo medio da centrare "nel tempo", ma un'inflazione sopra il 3% appare certamente eccessiva. La scelta del "tapering" non è quindi rinviabile per troppo tempo. I tempi sono maturi.

Secondo Franck Dixmier, Global CIO Fixed Income di Allianz Global Investor, in un contesto di inflazione transitoria e di dati sull'occupazione ancora deludenti, la Federal Reserve dovrebbe confermare che non c'è necessità di normalizzare la politica monetaria statunitense. Il presidente della Fed Jerome Powell potrebbe tuttavia cambiare il tono della sua comunicazione: il recente commento che "the Fed is not even thinking about tapering" non è più appropriato nel contesto di una forte prospettiva di crescita.

Anche Gero Jung, Chief Economist di Mirabaud Asset Management, ritiene che a questo meeting del FOMC non si parlerà ancora di tapering, sebbene le ultime minutes abbiano indicato che "un certo numero di partecipanti ha suggerito che se l'economia continuerà a fare rapidi progressi verso gli obiettivi del Comitato, potrebbe essere appropriato a un certo punto, nelle prossime riunioni, iniziare a discutere un piano per aggiustare il ritmo degli acquisti di asset".

Il fondo Algebris, guidato da guidato da Alberto Gallo, si aspetta che la Fed confermi a questo meeting "una forward guidance paziente sulla politica dei tassi, mantenendo le sue proiezioni sui tassi ("dot plot") in gran parte ferme" e colloca temporalmente il "tapering" all'inizio del 2022, con una linea guida della Fed più marcata in autunno e un annuncio formale al meeting di dicembre.

L'analista Tiffany Wilding di PIMCO ritiene che il "preavviso" sul tapering che Powell ha promesso è atteso a settembre per un annuncio a dicembre, ma non è possibile escludere uno scenario in cui il FOMC fornisca un preavviso in questa riunione, segnalando che un annuncio del tapering a settembre è probabile. Nel complesso, PIMCO propende comunque per un annuncio di riduzione degli acquisti di Treasury e MBS a dicembre e per la chiusura dei programmi entro agosto 2022.

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