La Bank of England alza le previsioni di crescita. Invariati i tassi di interesse

La Bank of England alza le previsioni di crescita. Invariati i tassi di interesse
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Giovedì 6 Maggio 2021, 14:15
(Teleborsa) - La Bank of England (BoE), nella sua periodica riunione di politica monetaria, ha confermato l'attuale impostazione di politica monetaria, giudicandola appropriata per raggiungere il target di inflazione del 2% e, contemporaneamente, sostenere la crescita e l'occupazione.

Il Monetary Policy Comittee (MPC), riunitosi ieri, ha votato all'unanimità per mantenere i tassi di interesse allo 0,1%, confermandoli sui minimi storici. Il Comitato ha inoltre votato all'unanimità affinché la Banca d'Inghilterra mantenga lo stock di acquisti di obbligazioni corporate, finanziate dall'emissione di riserve della banca centrale, a 20 miliardi di sterline. Il Comitato ha votato a maggioranza di 8-1 per continuare con il suo programma esistente di acquisti di titoli di Stato del Regno Unito, da 875 miliardi di sterline. Il QE viene così mantenuto su un valore complessivo di 895 miliardi di sterline.

"Il PIL del Regno Unito dovrebbe essere diminuito di circa l'1,5% nel primo trimestre del 2021, meno di quanto ipotizzato nel rapporto di febbraio - sottolinea la BoE nelle sue previsioni aggiornate per la crescita del Paese nel 2021 - I nuovi casi Covid nel Regno Unito hanno continuato a diminuire, il programma di vaccinazione procede a ritmo sostenuto e le restrizioni all'attività economica si stanno allentando. Con questi sviluppi, il PIL dovrebbe aumentare notevolmente nel secondo trimestre del 2021, sebbene l'attività in quel trimestre rimarrà in media intorno al 5% al ??di sotto del suo livello del quarto trimestre del 2019".

La Banca centrale inglese prevede che "il PIL si riprenderà fortemente ai livelli pre-Covid nel resto di quest'anno, in assenza della maggior parte delle restrizioni all'attività economica interna". Per questo la BOE ha aggiornato le sue prospettive di crescita per il 2021 al 7,25%, leggermente al di sopra delle aspettative degli analisti e dal 5% previsto a febbraio. Dopo il 2021, il ritmo di crescita del PIL dovrebbe rallentare, ma comunque le stime diffuse oggi sono più alte della previsione di febbraio.

Per quanto riguarda i timori per un'inflazione troppo alta, la BoE ha affermato che, nel proprio scenario base, "l'inflazione salirà temporaneamente al di sopra dell'obiettivo del 2% verso la fine del 2021, principalmente a causa dell'andamento dei prezzi dell'energia. Tuttavia, questi sviluppi transitori dovrebbero avere poche implicazioni dirette per l'inflazione nel medio termine. Nella proiezione centrale, condizionata dall'andamento del mercato dei tassi di interesse, l'inflazione tornerà intorno al 2% nel medio periodo".
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