Sul mercato valutario, lieve calo dell'Euro / Dollaro USA, che scende a quota 1,11 nonostante il nuovo record dell'inflazione registrato nell'Eurozona. Perde terreno l'oro, che scambia a 1.923,8 dollari l'oncia, ritracciando dell'1,07%. Deciso rialzo del petrolio (Light Sweet Crude Oil) (+4,55%), che raggiunge 108,1 dollari per barile: gli USA e i paesi dell'AIE hanno messo sul mercato 60 milioni di barili delle loro scorte.
Sensibile peggioramento dello spread, che raggiunge quota +158 punti base, aumentando di 9 punti base, mentre il BTP con scadenza 10 anni riporta un rendimento dell'1,54%.
Tra le principali Borse europee si muove in modesto rialzo Francoforte, evidenziando un incremento dello 0,56%, in luce Londra, con un ampio progresso dello 0,79%; bilancio positivo per Parigi, che vanta un progresso dello 0,70%. Piazza Affari continua la seduta con un guadagno frazionale sul FTSE MIB dello 0,30%; sulla stessa linea, il FTSE Italia All-Share avanza in maniera frazionale, arrivando a 26.686 punti.
Tra le migliori Blue Chip di Piazza Affari, su di giri Prysmian (+5,33%) sulla scia dei risultati annunciati la vigilia.
Acquisti a piene mani su Pirelli, che vanta un incremento del 3,15%.
Effervescente Azimut, con un progresso del 3,04%.
Incandescente Tenaris, che vanta un incisivo incremento del 2,93% sostenuto dai rincari dei prezzi del petrolio.
Le più forti vendite, invece, si manifestano su DiaSorin, che prosegue le contrattazioni a -3,43%.
Sotto pressione A2A, che accusa un calo del 3,11%.
Scivola Hera, con un netto svantaggio dell'1,47%.
In rosso Terna, che evidenzia un deciso ribasso dell'1,28%.
Al Top tra le azioni italiane a media capitalizzazione, Saras (+4,22%), Reply (+3,64%), Banca MPS (+3,26%) e Sesa (+3,11%).
Le peggiori performance, invece, si registrano su Fincantieri, che ottiene -2,84%.
Spicca la prestazione negativa di Piaggio, che scende dell'1,98%.
FILA scende dell'1,95%.
Calo deciso per Anima Holding, che segna un -1,77%.
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