K.EY Expo, alla Fiera di Rimini 600 brand alla manifestazione sulla transizione energetica

K.EY Expo, alla Fiera di Rimini 600 brand alla manifestazione sulla transizione energetica
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Giovedì 23 Marzo 2023, 17:54 - Ultimo aggiornamento: 17:59

K.EY - The Energy Transition Expo, la manifestazione di Ieg (Italian Exhibition Group) punto di riferimento in Italia, Africa e bacino del Mediterraneo sulla transizione energetica, ha aperto ieri i battenti alla fiera di Rimini per la prima volta in forma autonoma, con una veste totalmente rinnovata. Non più assieme ad Ecomondo, e con un’inedita collocazione in primavera, l’attrazione dell’evento (aperto  fino a venerdì 24 marzo) è già nei numeri: circa 600 brand presenti, dei quali il 28% dall’estero, con la presenza dei principali leader di mercato in tutti i settori e un significativo ampliamento delle filiere. La superficie espositiva è raddoppiata rispetto alle edizioni precedenti: 12 padiglioni, con sei aree espositive tematiche dedicate a ciascuno dei sei settori merceologici della manifestazione, confermando la vivacità del mercato.

«Nel nostro lavoro - ha detto l’ad di Italian Exhibition Group, Corrado Peraboni - si creano delle alchimie come quella che venticinque anni fa ha fatto nascere Ricicla, diventata Ecomondo, e che ha accompagnato la svolta di quella che oggi viene chiamata economia circolare. Ebbene oggi, la stessa alchimia che si è venuta a creare con aziende e associazioni di settore accompagna K.EY, che ha lasciato cinque mesi fa Ecomondo e che oggi ha il triplo delle aziende presenti. E non è un caso che si stia sviluppando in questo territorio che sa esprimersi anche dal punto di vista fieristico e che ha l’ambizione di essere eccellenza e leadership».

«Abbiamo sottoscritto in Regione - ha sottolineato il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini - un nuovo patto per il lavoro sul quale è stata aggiunta la parola clima che non mettesse in contrapposizione ambiente e lavoro. E i risultati sono arrivati: siamo la prima regione in Europa per valor aggiunto di produzione industriale tra il 2015 e il 2022, mentre in Italia siamo la prima regione per export pro-capite. Ma siamo anche la regione dei sì al rigassificatore, e al progetto di eolico offshore al largo di Ravenna, ben sapendo che oggi serve gas, ma il futuro sarà solo delle rinnovabili».

«Il tema della transizione energetica a cui è dedicata questa importantissima fiera, nata dalla costola di Ecomondo, è fondamentale, così come quello dell’economia circolare - ha rilevato Vannia Gava, viceministro all'Amiebte e alla sicurezza energetica -. È evidente che ognuno dovesse prendere la propria strada, pur mantenendo per certi versi una sinergia. Per realizzare la transizione ecologica abbiamo bisogno di semplificare le procedure autorizzative e accorciare i tempi, ma anche e soprattutto di fare cultura ambientale spiegando a tutti gli attori coinvolti che è un percorso necessario. È un’opportunità che non possiamo perdere, per salvaguardare l’ambiente e l’economia del Paese, e che dobbiamo cogliere con i giusti tempi, senza sforare l’obiettivo 2050».

Oggi, fra gli altri eventi in programma a Rimini, è stato presentato Filiere del futuro, primo rapporto sulla geografia produttiva delle rinnovabili in Italia, promosso e realizzato da Fondazione Symbola e Italian Exhibition Group, in collaborazione con le principali associazioni di categoria del comparto, per ricostruire le caratteristiche e la distribuzione territoriale e settoriale delle imprese della filiera delle energie rinnovabili in Italia.

Lo scorso anno nel mondo gli investimenti nelle rinnovabili hanno raggiunto il record di 495 miliardi di dollari, mentre nei prossimi cinque anni si prevede che verrà installata una potenza rinnovabile pari a quella degli ultimi venti.

L’Europa corre con il valore record del 2022 di nuova capacità fotovoltaica di 41,4 GW (47% in più rispetto al record del 2021) e anche l’Italia con 2,5 GW fotovoltaici sta recuperando rispetto alla stasi degli ultimi anni.

Il rapporto rappresenta un primo tentativo di identificazione ad ampio raggio delle imprese attive e potenzialmente attive nella filiera. L’approccio, pur portando a numeri significativi, non rileva le imprese individuali e sottostima l’apporto delle imprese di piccole dimensioni. Ambiti che porterebbero a numeri maggiori rispetto a quelli stimati e su cui verranno fatte analisi di dettaglio nelle prossime edizioni. Il Rapporto dipinge un quadro articolato dal punto di vista settoriale, che pone in risalto i diversi ambiti di intervento delle imprese nella filiera delle rinnovabili, dalla installazione e manutenzione (44,1%), al commercio (14,1%), alla manifattura (11,2%), alla produzione di energia (7,2%), alla consulenza, collaudo e monitoraggio (7,1%).

Lombardia, Lazio, Veneto, Campania ed Emilia-Romagna costituiscono nell’insieme il 53,6% del totale delle imprese individuate. A livello provinciale Roma è prima (1.735 imprese, 8,1% del totale nazionale), con un risultato fortemente condizionato dalle attività di installazione, seguita da Milano (1.510, 7,1%), Napoli (833, 3,9%),Torino (659, 3,1%) e Brescia (542, 2,5%). Guardando al segmento manifatturiero legato allo sviluppo di prodotti, componenti e macchinari emerge Milano con 116 imprese (4,8% del totale nazionale), seguita da Brescia (108, 4,5%), Vicenza (101, 4,2%), Padova (84, 3,5%) e Treviso (79, 3,3%). Un tessuto di imprese distribuito sul territorio in tutti i segmenti della filiera, dove emergono esperienze di rilievo come la più grande gigafactory d’Europa per la produzione di moduli fotovoltaici (3 GW all’anno) che sarà attiva dal 2024 a Catania.

In contemporanea con K.EY si svolge anche la terza edizione di ForumTech, evento di formazione e informazione di Italia Solare focalizzato sul ruolo dei sistemi di accumulo nel mercato elettrico, sulle sfide tecnologiche per l’O&M in Italia e la gestione del fine vita dei moduli fotovoltaici. Kei si svolge inoltre in concomitanza con Dpe The European Exhibition of Electrical power System, la manifestazione europea dedicata all’intero ecosistema della generazione, distribuzione, sicurezza ed automazione elettrica, organizzata da Italian Exhibition Group in collaborazione con l'Associazione Generazione Distribuita – Motori, Componenti, Gruppi Elettrogeni federata Anima Confindustria.

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