Questo scenario presuppone una riduzione del 25% della disponibilità di gas naturale nel quarto trimestre, che assieme a una nuova tassa sul gas imposta dal governo tedesco per attuare un razionamento, comporterebbe un onere aggiuntivo stimato a tre cifre, sulla parte bassa dl range di un milione di euro.
K+S ha chiuso il trimestre aprile-giugno con un EBITDA di 706 milioni di euro, in aumento di oltre sei volte rispetto allo scorso anno, battendo la previsione degli analisti di 664 milioni di euro, mentre i ricavi sono più che raddoppiati a 1,5 miliardi euro (erano 664 milioni nel pari periodo del 2021). Nel semestre la società ha riportato un raddoppio dell'EBITSA a 2,7 miliardi ed un forte aumento dei ricavi a 1,2 miliardi, circa cinque volte più grandi dell'anno scorso.
(Foto: Joao Marcelo on Unsplash)
© RIPRODUZIONE RISERVATA