Juve crolla in Borsa dopo ko con Ajax

La Juve crolla in Borsa dopo il ko
di Alberto Mauro
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Mercoledì 17 Aprile 2019, 11:52 - Ultimo aggiornamento: 20:45

Le prime conseguenze dell’eliminazione in Champions si riflettono sul mercato azionario: dopo aver toccato il massimo storico di 1,706 euro alla vigilia dell’Ajax il titolo Juve è in picchiata. In apertura di Borsa ha fatto segnare un -21,8% entrando in asta di volatilità (sospeso poi riammesso) fino a un - 25% teorico, per poi recuperare a -15% fino alla chiusra in calo del 17,6% a 1,39 euro. Tredici milioni di euro bruciati dopo il ko contro l’Ajax, e un potenziale incasso mancato di 33 milioni da semifinali e finale. Valutazioni a livello finanziario ancora parziali, un quadro definitivo si avrà solo con la presentazione del bilancio annuale, secondo le previsioni degli analisti con un rosso superiore ai 60 milioni.

Premi e proventi delle fasi successive in Champions sarebbero state ossigeno pure per le casse di una società appesantite probabilmente più del previsto dall’investimento monstre Cristiano Ronaldo e dall’impennata del 35% alla voce stipendi nel primo semestre: l’indebitamento finanziario netto con l’arrivo del portoghese è aumentato dai 310 milioni del 30 giugno 2018 ai 384 milioni di dicembre. Semifinali e finale di Champions - milioni a parte - avrebbero garantito anche una maggiore visibilità del brand Juventus sul mercato globale, impattando a livello marketing, commerciale, e soprattutto di fatturato. È lecito riflettere su un investimento superiore ai 100 milioni (il fatturato dell’Ajax è inferiore ai 92 milioni) per un singolo giocatore che non ha migliorato i risultati sportivi di una Juve vincitrice dello Scudetto e fuori ai quarti come l’anno scorso. Ma fuori dalla Coppa Italia, vinta la scorsa stagione.

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