La holding quotata sul segmento STAR segnala ricavi in crescita anche per le altre società del gruppo (Italgen, Capitelli, Autogas-AGN Energia, Iseo), con l'eccezione di Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella, il cui fatturato retail è rallentato dalle limitazioni legate alla pandemia. Le società entrate in portafoglio a fine 2020 (Casa della Salute e Callmewine) dimostrano entrambe il loro potenziale quali small cap growth, con tassi di crescita superiori al 60%.
Per quanto riguarda Italmobiliare SpA, la situazione patrimoniale presenta una posizione finanziaria netta a fine trimestre (dopo gli investimenti come co-investitore del fondo Clessidra Capital Partners 3 nell'acquisizione di Botter per 36 milioni e in fondi di private equity per circa 15 milioni) positiva per 356,4 milioni (387,2 milioni a fine 2020) e ancora non comprensiva degli incassi netti dalla cessione degli asset Sirap.
Al 31 marzo 2021 il Net Asset Value di Italmobiliare risulta pari a 1.871,1 milioni, in aumento di 32,9 milioni rispetto al 31 dicembre 2020 (1.838,2 milioni), principalmente per l'aumento del Fair Value della partecipazione in HeidelbergCement, delle altre partecipazioni quotate (azioni Mediobanca detenute indirettamente attraverso FinPriv) e dei fondi di private equity.
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