Per lo stesso periodo si stima una lieve flessione congiunturale per le esportazioni dello 0,4%, che risulta più evidente per i beni strumentali (-4,9%), ed un contenuto aumento per le importazioni che si incrementano dello 0,4%.
Anche su base annua le esportazioni sono in contrazione (-2,7%), mentre le importazioni registrano un lieve calo tendenziale (-0,5%) determinato dalla performance dell'energia che perde il 9,6%.
Nel commentare l'andamento dell'export, l'Istat spiega che la dinamica negativa dell'export verso i paesi extra Ue è influenzata, sia su base annua che mensile, da movimentazioni occasionali di elevato impatto (vendita di navi), al netto delle quali si stima un contenuto incremento in termini tendenziali (+0,4%) ed una più ampia crescita in termini congiunturali (+1,5%).
Dall'altro lato della bilancia, l'incremento congiunturale dell'import si palesa più intenso per i beni di consumo durevoli, che mostrano un 10% di aumento, e per i beni di consumo non durevoli, che crescono del 2,5%. Gli acquisti di beni intermedi sono invece in diminuzione dell'1,6%.
Nel primo trimestre, la dinamica congiunturale dell'export verso i paesi extra Ue risulta lievemente positiva, precisamente dello 0,3%, con una crescita più consistente, che si attesta all'1,6%,al netto dei prodotti energetici. Nello stesso periodo, le importazioni registrano un'ampia diminuzione congiunturale, con un meno 4,7%, determinata soprattutto dalla marcata flessione registrata dall'energia che ha visto una flessione del 14,4%.
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