Italia seconda in Europa per riciclo carta: presentato rapporto Unirima 2022

Italia seconda in Europa per riciclo carta: presentato rapporto Unirima 2022
3 Minuti di Lettura
Giovedì 27 Ottobre 2022, 15:15
(Teleborsa) - Dopo il boom post pandemia e la ripresa del settore il comparto del riciclo meccanico della carta soffre le conseguenze degli aumenti dell'energia, con il crollo dei prezzi della carta riciclata e una flessione dei prezzi che, nel solo mese di settembre, ha toccato il - 69%.


Il rapporto 2022 Unirima (Unione nazionale imprese raccolta, recupero, riciclo e Commercio dei maceri e altri materiali) fotografa un anno di attività` e racconta i risultati ottenuti: circa 7 milioni di tonnellate di carta da macero prodotta prodotte che collocano l'Italia al secondo posto in Europa per riciclo di carta. Frutto di una rete capillare di impianti di trattamento rifiuti, sono circa 600, ai quali vengono conferite le raccolte differenziate di carta e cartone provenienti sia dai Comuni che da attivita` commerciali, artigianali, industriali e terziarie per produrre la materia prima end of waste ( "carta da macero") destinata alle cartiere. Tuttavia, emergono anche i problemi e il nuovo trend del mercato che trova nelle esportazioni uno sbocco fondamentale.

La ripresa economica, che ha fatto seguito all'emergenza sanitaria, ha portato ad una forte crescita nel 2021, anno in cui si e` consolidato anche il superamento del target di riciclo degli imballaggi cellulosici previsto per il 2030, ormai stabilmente al di sopra dell'85% e con l'obiettivo al 2025 superato addirittura già dal 2009. Un trend che sembra confermarsi anche nell'anno in corso.

Oggi, l'impatto della guerra in Ucraina e i conseguenti aumenti dei prezzi dell'energia stanno facendo emergere alcune criticità nella filiera, anche se il comparto della carta da macero non rallenta. Per questo all'inizio di settembre, la principale associazione di imprese del settore, un comparto conta su 20mila addetti e un fatturato annuo di circa 4 miliardi di euro, ha lanciato l'allarme, chiedendo l'intervento del governo per far fronte alla crisi generale dovuta al forte rallentamento delle attività industriali a valle (le cartiere), che ha determinato una forte riduzione dei prezzi della carta da macero ma anche l'aumento dei quantitativi da stoccare negli impianti.

Dal report emerge che la produzione della materia prima "carta da macero" ha raggiunto nel 2021 circa 7 milioni di tonnellate (+3% rispetto all'anno precedente) pari a 13,3 tonnellate/minuto, un risultato importante che ci colloca al secondo posto in Europa. Il comparto industriale della carta da macero si è dunque confermato un punto di eccellenza dell'economia circolare, come dimostrato anche dai traguardi raggiunto nel riciclo dei soli imballaggi cellulosici con l'obiettivo comunitario previsto per il 2025 (75%) raggiunto e superato già nel 2009 e, a partire dal 2020, e` stato superato anche il target al 2030 (85%).

Quanto alla produzione mondiale di carta riciclata si attesta intorno a 240 milioni di tonnellate, pertanto, più della metà della materia prima cellulosica prodotta nel mondo proviene da carta da macero. Nel complesso, Cina e Stati Uniti insieme incidono da soli per circa metà del totale. Nel 2021 l'Unione Europea ha invece prodotto 90,2 milioni di tonnellate, con la Germania che si assesta sul 26%. L'Italia, seconda in Ue per produzione di carta riciclata, conta invece una percentuale dell'11%, con una crescita superiore a quella delle
altre nazioni europee.

La produzione cartaria e` destinata ad aumentare nei prossimi anni anche per la tendenza a sostituire gli imballaggi meno sostenibili, tra cui soprattutto quelli in materie plastiche.

(Foto: ©yarruta/123RF)
© RIPRODUZIONE RISERVATA