Italgas investe 8,6 miliardi e punta alla Grecia. L'ad Gallo: «Protagonisti dello sviluppo sostenibile»

Con il nuovo piano Italgas incrementa di 0,7 miliardi rispetto a quanto annunciato l’anno scorso

Italgas investe 8,6 miliardi e punta alla Grecia. L'ad Gallo: «Protagonisti dello sviluppo sostenibile»
di Claudia Guasco
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Mercoledì 15 Giugno 2022, 13:13

TORINO - Rafforzamento dell’attività all’estero, a cominciare dalla Grecia, progetto di conversione della rete dalla quale passeranno, in futuro, bio combustibili e idrogeno verde. Italgas lancia il piano strategico 2022-2028 con investimenti per 8,6 miliardi di euro, che include anche le attività in Grecia attraverso la controllata Depa. Obiettivo del gruppo è «completare la trasformazione digitale degli asset, dar vita a uno dei principali player a livello nazionale nel settore dell’efficienza energetica e continuare a giocare un ruolo di primo piano nel raggiungimento dei target climatici dell’Ue».

SVILUPPO

Con il nuovo piano Italgas incrementa di 0,7 miliardi rispetto a quanto annunciato l’anno scorso il proprio impegno nello sviluppo, con un aumento dell’8,9% sul totale degli investimenti. Il piano 2022-2028 punta in particolare sui gas rinnovabili (biometano e idrogeno), destinati - secondo il programma REPowerEU che mira a ridurre rapidamente la dipendenza dai combustibili fossili russi e accelerare la transizione verde - a sostituire circa il 50% del gas importato nella Ue dalla Russia, pari a circa 155 miliardi di metri cubi nel 2021. Obiettivo di Italgas è imporsi come «la prima utility gas al mondo con un network interamente digitalizzato» e ha destinato 4,5 miliardi di euro per la rete italiana, di cui 1,5 miliardi per i programmi di trasformazione digitale necessaria per «gestire con efficacia la distribuzione dei gas rinnovabili, principalmente biometano, metano sintetico e idrogeno». A questi ultimi sono destinati oltre 100 milioni di euro per favorire l’allacciamento degli impianti di produzione alla rete di distribuzione, per introdurre la tecnologia del “reverse flow” (flusso bidirezionale) e sviluppare impianti e componenti già pronti per l’idrogeno (hydrogen ready).

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EFFICIENZA ENERGETICA

Italgas destina poi 2,7 miliardi al “repurposing”, lo sviluppo e il miglioramento delle infrastrutture esistenti, e circa 200 milioni di euro al processo di metanizzazione della Sardegna con il completamento della costruzione delle reti “native digitali” e la conversione a gas naturale delle reti attualmente alimentate ad aria propanata. Quasi raddoppiato l’impegno del gruppo per il settore dell’efficienza energetica, con 340 milioni destinati a eventuali acquisizioni e per rafforzare le aree di attività e il portafoglio clienti nei settori di riferimento: residenziale, pubblico, industriale e terziario.

Italgas prevede infine di convogliare 160 milioni al settore idrico, in parte per possibili acquisizioni e in parte per proseguire nell’applicazione alle reti attualmente in gestione delle “best practice” e delle tecnologie sviluppate nell’ambito della distribuzione del gas.

DIVIDENDI

La politica dei dividendi 2020-2023 di Italgas annunciata a ottobre 2020 prevede la distribuzione di un dividendo pari al «maggiore tra l’importo risultante dalla cedola 2019 aumentato del 4% annuo e il dividendo pari al 65% dell’utile netto rettificato per azione», spiega la società nel piano strategico 2022-2028. L’applicazione di tale politica per l’esercizio 2021 ha consentito la distribuzione di un dividendo di 0,295 euro, in crescita del 6,5% rispetto all’anno precedente. L’attuale politica dei dividendi riflette l’impegno di Italgas di garantire agli azionisti una «remunerazione attrattiva, in crescita e sostenibile», sottolinea la società.

RETE DIGITALE

«In uno scenario europeo che ha nel REPowerEu la nuova stella polare per rafforzare la resilienza del sistema energetico e accelerare la transizione ecologica, Italgas può cogliere i frutti di una visione che aveva individuato nelle reti digitali, flessibili e intelligenti il principale abilitatore della decarbonizzazione dei consumi», afferma l’amministratore delegato Paolo Gallo. «Con 8,6 miliardi di euro, in ulteriore crescita rispetto al programma di investimenti presentato lo scorso anno, il gruppo si conferma tra le principali realtà industriali in grado di mettere le proprie capacità di progettazione, spesa e creazione di valore al servizio degli obiettivi di sviluppo sostenibile del Paese e dell’Unione europea - aggiunge - La quota più rilevante degli investimenti è ancora una volta destinata all’estensione, trasformazione digitale e repurposing del network di distribuzione al fine di creare per tempo le condizioni per un utilizzo diffuso dei nuovi gas, come biometano, idrogeno verde e metano sintetico, che presto dovremo accogliere nelle nostre reti in quantità crescenti». Inoltre, sottolinea il manager, «dopo vent’anni torniamo ad avere degli obiettivi oltre i confini nazionali: questo piano destina alla Grecia 1,8 miliardi di euro. Ci aspettiamo di completare l’acquisizione di Depa Infrastructure nel corso dei prossimi mesi e di poter così verificare la corrispondenza dei programmi di investimento delle tre società operative con la nostra visione e i target di decarbonizzazione fissati nel quadro del REPowerEU».

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