Nuovo contratto per Ita Airways. Con un aumento degli stipendi fino al 20% da qui al 2024, garanzie sul fronte del welfare aziendale per piloti e assistenti di volo e, in prospettiva, 4 mila nuove assunzioni, sempre da realizzare entro l’arco del piano industriale. I sindacati hanno spuntato molto di più di quanto si aspettassero nella trattativa con i vertici aziendali avviata ieri e conclusa in poche ore. Un incontro lampo nel quale il presidente Alfredo Altavilla ha accolto le proposte delle organizzazioni sindacali e aperto una stagione diversa, siglando accanto al contratto nazionale anche un nuovo protocollo per le relazioni industriali. Sopratutto dopo il lungo braccio di ferro dei mesi scorsi.
A spingere il presidente ad aprire è stato anche il rischio di una fuga in massa del personale.
LA SPINTA DI FIT-CISL
Soddisfatto Altavilla che sottolinea come l’introduzione del premio di risultato «presente per la prima volta in una misura così significativa sulla retribuzione» sia legato «alla soddisfazione del cliente».
L’azienda prevede poi una crescita occupazionale già a partire dal 2022 «coerentemente all’andamento macro-economico e specifico del trasporto aereo mondiale». Le assunzioni partiranno quindi dal personale navigante. Infatti, già «dalle prossime settimane verranno avviati» nuovi corsi per la formazione di comandanti da impiegare sulle macchine di nuova generazione che Ita Airways riceverà da Airbus. Sono previsti un minino di 130 corsi nel 2022. Particolare attenzione è stata posta al welfare aziendale, sottolinea Ita, visto che per la prima volta tutti dipendenti di terra sarà riconosciuta l’assistenza sanitaria.
Quanto al premio di risultato verrà calcolato per tutti i dipendenti mediante la combinazione tra la redditività economica dell’azienda e la soddisfazione del cliente misurata mediante il sistema certificato Nps (Net Promoter Score). Questa componente variabile rappresenterà il 15% del livello retributivo, e sarà articolata su base semestrale. «Le condizioni del 2022 - spiega la compagnia - restano invariate», mentre, in linea con quanto già previsto dalle altre compagnie aeree che avevano ridotto le retribuzioni a causa della pandemia, dal 2023 vi sarà un progressivo riallineamento degli elementi retributivi, che «parte da un incremento del 3% per i piloti e del 1% per gli assistenti di volo». Giudizio positivo dalla Fit-Cis che ha spinto molto per raggiungere l’intesa. Anche la Cgil e Uil plaudono: risultato frutto della nostra pressione.