Iren, nel primo semestre EBITDA stabile e investimenti forte in crescita

Iren, nel primo semestre EBITDA stabile e investimenti forte in crescita
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Martedì 4 Agosto 2020, 13:29
(Teleborsa) - Iren ha chiuso il primo semestre dell'anno con un EBITDA di 473 milioni di euro, sostanzialmente in linea rispetto allo scorso anno (478 milioni di euro), a fronte di ricavi per 1.826 milioni di euro (-18,4% rispetto a 2.238 milioni di euro del 2019), che hanno scontato uno scenario energetico e climatico particolarmente sfavorevole. Escludendo le voci non ricorrenti l'Ebitda sarebbe in crescita del 4%.

Nel periodo in oggetto Iren ha conseguito una crescita organica pari a 11 milioni di Ebitda, sinergie pari a 5 milioni di Ebitda e rafforzato ulteriormente di 47.000 unità la propria base clienti a 1,863 milioni di clienti.

Il Risultato Operativo (Ebit) si è attestato a 232 milioni di euro (-10% sul 2019), mentre l'utile netto attribuibile agli azionisti si è portato a 133 milioni di euro (-11,9%) dopo aver scontato ammortamenti ed accantonamenti.

Il Gruppo energetico emiliano ha effettuato nel semestre investimenti per 254 milioni di euro, in crescita del 29% rispetto allo scorso anno.

"In uno scenario particolarmente complesso, nei primi sei mesi dell'anno il Gruppo ha saputo proseguire nel percorso di crescita per linee esterne", ha ricordato Presidente Renato Boero, ricordando che le acquisizioni effettuate negli ultimi mesi in ambito ambiente, del trattamento dei rifiuti speciali e della plastica.

Per l'Amministratore delegato, Massimiliano Bianco, "il Gruppo ha dimostrato la capacità di perseguire efficacemente gli obiettivi del Piano Industriale, incrementando gli investimenti del 29% e confermando il recupero, entro fine anno, dei leggeri ritardi occorsi sulle opere in costruzione causati dall'emergenza sanitaria". "Gli investimenti effettuati negli ultimi anni sulle persone e sull'innovazione tecnologica - ha dottolineato - ci hanno permesso di contrastare efficacemente e attenuare l'impatto di uno scenario particolarmente complesso. Forti di tale consapevolezza, guardiamo con ottimismo alla seconda parte dell'anno".

Indebitamento finanziario netto a 2.919 milioni di euro (+7,9% rispetto a 2.706 milioni di euro al 31/12/2019). L'incremento è dovuto al peggioramento del capitale circolante netto anche causato dal ritardo degli incassi dei crediti dei clienti dovuto al Covid-19 (+50 milioni di euro) e dalla forte crescita degli investimenti (+29%).

Per l'anno in corso, il Gruppo conta di contenere l'impatto dell'emergenza Covid-19 e proseguire nel proprio percorso di crescita declinato nell'ultimo piano industriale, che prevede rilevanti investimenti soprattutto nelle divisioni Reti e Ambiente oltre che ad investimenti destinati a potenziare la capacità di generazione elettrica. Iren conferma inoltre la sostenibilità come uno dei principali pilastri strategici, continuando ad investire in progetti legati alla Circular Economy, l'utilizzo efficiente delle risorse e la riduzione delle emissioni, per un ammontare pari a circa il 60% degli investimenti previsti nel piano industriale.

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