IREN, al via a Torino la raccolta stradale degli oli alimentari esausti

IREN, al via a Torino la raccolta stradale degli oli alimentari esausti
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Giovedì 16 Settembre 2021, 12:30
(Teleborsa) - A partire dalle prossime settimane il territorio della Circoscrizione 6 di Torino sarà coinvolto nella sperimentazione di un servizio promosso da Amiat Gruppo Iren per la raccolta stradale degli oli alimentari esausti che vedrà il posizionamento di circa 50 contenitori per la raccolta in aree agevoli al conferimento da parte dei cittadini. L' elenco completo con indirizzo – fa sapere Iren in una nota – è disponibile nel volantino predisposto per promuovere l'operazione che sarà distribuito nelle prossime settimane e consultabile sul sito internet di Amiat. I contenitori saranno corredati di cartellonistica adesiva che spiegherà la loro funzione e riporteranno sulla superficie un numero di telefono per eventuali segnalazioni di contenitore pieno.

Gli utenti – spiega Iren – potranno conferire residui degli oli alimentari esausti per uso domestico utilizzando contenitori usa e getta (ad es. bottiglie di plastica usate) riponendo l'intera bottiglia chiusa all'interno del contenitore. Nei contenitori i cittadini potranno gettare: oli residui da frittura; oli e grassi alimentari deteriorati e scaduti; strutto di burro e di maiale, residui di olio di conserve e prodotti in scatola. È, invece, vietato inserire: olio motore; olio lubrificante; altri liquidi e sostanze chimiche; maionese e salse.

L'olio raccolto verra` trasportato presso uno stabilimento di trasformazione di MPoli srl, la società che svolge il servizio per conto Amiat Gruppo Iren. Il rifiuto verra` trasformato in materia prima secondaria utilizzata direttamente dall'azienda come base per la produzione sperimentale di sapone o rivenduta ad operatori che la utilizzeranno per la produzione di biocombustibili, lubrificanti e materie prime per la cosmesi.

Il recupero dell'olio esausto ha una doppia valenza, ambientale ed economica. Infatti, se conferito in modo non appropriato (ad esempio se gettato nello scarico del lavandino), può generare danni di diverso tipo: se gettato negli scarichi, può causare seri problemi alle condutture, se disperso nella rete fognaria può pregiudicare il corretto funzionamento dei depuratori; infine, se liberato nel sottosuolo, l'olio deposita un film sottilissimo attorno alle particelle di terra e impedisce l'assunzione delle sostanze nutritive. Nel caso raggiunga le falde acquifere, è sufficiente 1 solo litro per compromettere la potabilità di 1 milione di litri di acqua.

Dal punto di vista economico, il recupero dell'olio consente la creazione di prodotti ad elevato valore aggiunto come combustibili ecologici per autotrazione e per la produzione di energia, saponi, lubrificanti vegetali per macchine agricole generando così un circolo virtuoso.

Il servizio che partirà nella Circoscrizione 6 – sottolinea la nota – si aggiunge a quello già attivo presso i Centri di Raccolta Amiat e nella Circoscrizione 2, presso Cascina Gaione, dove i cittadini possono versare all'interno dei fusti presenti i loro oli, gettando poi negli appositi cassoni i contenitori di risulta utilizzati per il trasporto.


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